• “Governo Musumeci lento? Ma quando mai! Pronti liste e facsimili elettorali con un anno di anticipo”.
  • L’affondo del capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro
  • “Tanta solerzia vista solo per Ambelia e i suoi cavalli”

“Apprendiamo dalla stampa che il governo Musumeci avrebbe già pronti liste e facsimili elettorali con un anno di anticipo. Evidentemente, per le cose che gli stanno a cuore, è più rapido di un ghepardo, mentre per le vicende che interessano ai siciliani ha ampiamente dimostrato di essere assimilabile a un bradipo per giunta zoppo”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro.

Tanta solerzia vista solo per Ambelia

“Cotanta solerzia dalle parti di palazzo d’Orleans– dice Di Caro – avevamo avuto modo di vederla solo per la famigerata tenuta di Ambelia e per i suoi cavalli. Per il resto abbiamo assistito ad una triste e ripetitiva rappresentanza del nulla, che tanti siciliani stanno scontando sulla propria pelle”.

Ritardi e burocrazia regionale lumaca

“Per fare alcuni esempi cito i tanti alunni disabili, per i quali, alla vigilia di Natale, l’anno scolastico non è ancora cominciato, i ritardi nei pagamenti alle imprese o le tante categorie di cittadini che dovranno fare i conti con il solito ritardo della Finanziaria che anche quest’anno, con tutta probabilità, vedrà la luce dopo un periodo di esercizio provvisorio”.

Verso le Regionali 2022

“L’unica nota lieta – conclude Di Caro –è che, come sembra, Musumeci e soci tireranno fuori liste e facsimili solo dopo le feste natalizie. Che sia un rigurgito di buon senso per non avvelenare le festività ai siciliani?”.

“Musumeci è ormai in campagna elettorale”

Pochi giorni fa Di Caro aveva attaccato Musumeci sulla questione delle trivelle e della ricerca idrocarburi. Di Caro si è visto rispondere, dopo quasi 4 anni, a una interpellanza del febbraio 2018 sui piani del governo Musumeci per ostacolare la concessione di autorizzazioni per la ricerca di idrocarburi nell’area tra Gela e Licata: “Musumeci e la sua giunta sono alle prese con un’attività più importante che dare risposte ai cittadini: la campagna elettorale”.