“Apprendiamo dalla stampa che il governo Musumeci avrebbe già pronti liste e facsimili elettorali con un anno di anticipo. Evidentemente, per le cose che gli stanno a cuore, è più rapido di un ghepardo, mentre per le vicende che interessano ai siciliani ha ampiamente dimostrato di essere assimilabile a un bradipo per giunta zoppo”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro.
“Cotanta solerzia dalle parti di palazzo d’Orleans– dice Di Caro – avevamo avuto modo di vederla solo per la famigerata tenuta di Ambelia e per i suoi cavalli. Per il resto abbiamo assistito ad una triste e ripetitiva rappresentanza del nulla, che tanti siciliani stanno scontando sulla propria pelle”.
“Per fare alcuni esempi cito i tanti alunni disabili, per i quali, alla vigilia di Natale, l’anno scolastico non è ancora cominciato, i ritardi nei pagamenti alle imprese o le tante categorie di cittadini che dovranno fare i conti con il solito ritardo della Finanziaria che anche quest’anno, con tutta probabilità, vedrà la luce dopo un periodo di esercizio provvisorio”.
“L’unica nota lieta – conclude Di Caro –è che, come sembra, Musumeci e soci tireranno fuori liste e facsimili solo dopo le feste natalizie. Che sia un rigurgito di buon senso per non avvelenare le festività ai siciliani?”.
Pochi giorni fa Di Caro aveva attaccato Musumeci sulla questione delle trivelle e della ricerca idrocarburi. Di Caro si è visto rispondere, dopo quasi 4 anni, a una interpellanza del febbraio 2018 sui piani del governo Musumeci per ostacolare la concessione di autorizzazioni per la ricerca di idrocarburi nell’area tra Gela e Licata: “Musumeci e la sua giunta sono alle prese con un’attività più importante che dare risposte ai cittadini: la campagna elettorale”.