• I lavoratori Seus 118 chiedono anche un modello organizzativo più efficiente
  • “Governo regionale si assuma responsabilità”
  • Delegazione ricevuta “Incontro ha valore politico ma deve averne sul piano contrattuale e negoziale”
  • “Incontro insoddisfacente”, Uil Fpl andrà in piazza il 3 giugno

Protesta dei lavoratori del settore emergenza ed urgenza della sanità siciliana, Seus 118, a piazza Indipendenza, di fronte alla presidenza della Regione. I lavoratori chiedono garanzie.
“Rispetto degli impegni assunti – sottolineano Fp Cgil e Cisl Fp – un modello organizzativo più efficiente, che tenga conto delle esigenze dei diversi territori; più sicurezza e stop alla gestione della Seus 118 come se fosse un’azienda a conduzione familiare. Il governo regionale si assuma le sue responsabilità e solleciti i vertici della società a dare finalmente risposte concrete e tempestive alle numerose questioni ancora aperte”.

Delegazione ricevuta

Una delegazione di rappresentanti delle organizzazioni sindacali è stata ricevuta dal capo di gabinetto vicario del presidente della Regione Nello Musumeci, Eugenio Ceglia. “Un incontro che ha un valore politico ma che deve avere conseguenze anche sul piano contrattuale e negoziale, altrimenti daremo vita a un’estate di mobilitazione fino al raggiungimento degli obiettivi”, dicono i segretari generali regionali di Fp Cgil e Cisl Fp, Gaetano Agliozzo e Paolo Montera.

Incontro “insoddisfacente”, mobilitazione per il 3 giugno

Un richiamo alla mobilitazione sulla vertenza Seus 118 è stato lanciato dalla Uil Fpl che oggi, dopo l’incontro con le altre delegazioni sindacali e il capo di gabinetto vicario del presidente della Regione Nello Musumeci, Eugenio Ceglia, ha stabilito di proseguire con le sue iniziative di mobilitazione scendendo in piazza con i lavoratori Seus nella manifestazione del prossimo 3 giugno. La Uil Fpl ha bollato l’incontro “insoddisfacente” e dato appuntamento ai lavoratori davanti alla sede della Presidenza, in piazza Indipendenza, a Palermo, a partire dalle 8.30.

“Non c’è traccia del bonus Covid”

“È passato più di un anno da quando è iniziata la pandemia e quasi altrettanto da quando l’Assemblea regionale ha approvato la norma che riconosce il bonus Covid anche ai lavoratori della Seus, ma ancora, nonostante i numerosi proclami, di queste indennità non c’è traccia, se non l’annuncio di un decreto con cui sarà possibile pagare una prima tranche. Non basta”.

Protesta non solo per bonus

“Anche perché – proseguono i sindacalisti – non siamo qui a protestare solo per il bonus Covid, ma anche per ottenere il rispetto del contratto, una migliore organizzazione del lavoro e più tutele e garanzie per i lavoratori di Seus 118, impegnati ogni giorno per garantire un servizio efficiente ai cittadini siciliani, anche a rischio della propria incolumità, soprattutto in tempi di Covid”.

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