- Giallo sul bonus Covid per i dipendenti della Seus
- Sindacati chiedono programmazione temporale definita in merito alle indennità aggiuntive
- La Uil chiede risposte e annuncia la mobilitazione
“Date certe e provvedimenti esigibili. Per tutto ciò che riguarda la Seus, non ci accontenteremo più di annunci e promesse“. Netta la posizione delle federazioni regionali Fp Cgil e Cisl Fp che, dopo la comunicazione relativa al via libera per le risorse da destinare ai bonus Covid per i dipendenti della partecipata, chiedono ora al governo regionale atti concreti e una programmazione temporale definita in merito alle indennità aggiuntive. Polemiche anche da Uil Fpl Sicilia: “Gestione allo sbando. Subito risposte o sarà manifestazione”.
Csa-Cisal: “Basta prese in giro, subito il bonus o torneremo in piazza”
“I lavoratori della Seus 118, da oltre un anno in prima linea nel fronteggiare l’emergenza Covid-19, sono ormai stanchi: i bonus promessi non sono mai arrivati e finora si sono susseguiti solo annunci rimasti lettera morta. Non si può lodare chi in piena pandemia ha sempre garantito i servizi essenziali e poi non riconoscergli un’adeguata gratificazione. Grazie alle nostre manifestazioni in piazza, il Governo regionale ieri ha assicurato lo sblocco delle risorse ma sia chiaro che non accetteremo ulteriori prese in giro: se ancora una volta gli impegni non saranno rispettati, i lavoratori torneranno a far sentire la propria voce”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Claudio Dolce del Csa-Cisal.
Dalla Regione solo annunci
“Troppe volte – dicono i segretari generali Fp Cgil e Cisl Fp Gaetano Agliozzo e Paolo Montera – i lavoratori del settore emergenza e urgenza si sono visti mettere da parte, e questo nonostante il loro impegno in prima linea nel contrasto alla pandemia. Ancora oggi, sono tante le domande senza risposta e gli appuntamenti disattesi, a cominciare dal rinnovo della convenzione di servizio con la Regione, atto che avrebbe, appunto, dovuto fornire soluzioni a numerose questioni aperte. Le scadenze annunciate vengono sempre e inesorabilmente spostate in avanti. Ma non è più tempo di procrastinare, in particolare sul bonus Covid, dopo questa terribile terza ondata di contagi”. “Quindi – concludono i segretari – o avremo garanzie di pagamento in tempi certi o siamo pronti a portare in piazza la protesta di questi lavoratori per far sentire all’azienda e al governo regionale che la pazienza è finita”.
Mobilitazione dei sindacati
“Tempo scaduto, siamo pronti alla manifestazione”. Così la Uil Fpl Sicilia, guidata da Enzo Tango, che contesta il mancato trasferimento delle risorse alla Seus da parte dell’assessorato alla Salute: “La gestione è allo sbando e ancora oggi non c’è certezza su quando saranno erogate queste somme ai lavoratori. Ci sono allarmi che paventano una gestione inadeguata e superficiale, non possiamo giocare sul dramma Covid”.
Covid, 15 milioni per bonus a Seus e sanitari in prima linea
Ieri la regione ha annunciato il via libera dalla Regione Siciliana alle risorse per erogare il nuovo bonus economico al personale sanitario in prima linea nelle misure di contenimento del Covid-19. E in particolare ai lavoratori della Seus 118 e ai dipendenti di “fascia A” del Servizio sanitario regionale. Si tratta di 15 milioni di euro, individuati dal governo Musumeci, che consentiranno, in conformità con quanto previsto da varie norme nazionali e regionali di contrasto alla pandemia, di stanziare una premialità regionale di 3 mila euro ciascuno alle 2.870 unità della Seus e fino a 3 mila euro (mille euro al mese per marzo, aprile e maggio 2020) alle 2.200 unità nella fascia “alta intensità”, ossia attive in Pronto soccorso, Terapia intensiva e Semi-intensiva, Malattie infettive, Pneumologia, Reparti Covid di varie specialità, Laboratori di analisi, Microbiologia e Radiologia, Usca e dipartimento di Igiene e Prevenzione. L’intervento si aggiunge alle risorse già erogate nello scorso dicembre.
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