Dopo la diffida al Comune di Palermo firmata dai parlamentari nazionali Adriano Varrica, Aldo Penna, Roberta Alaimo, dal deputato regionale Giampiero Trizzino, dal consigliere comunale Concetta Amella e dal consigliere di circoscrizione Mirko Dentici, oggi il Comune ha finalmente pubblicato il nuovo bando.
“Che l’apertura del Parco Cassarà non sia una priorità per l’Amministrazione di Palermo lo si evince dalla gestione della vicenda, portata avanti più a parole piuttosto che con i fatti – denunciano i 5 Stelle -. Inaugurato in pompa magna nel 2011, il parco dopo appena tre anni venne chiuso, sequestrato il 16 aprile 2014 per l’inquinamento del suolo. Da allora, da parte del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, sono arrivati soltanto proclami. Nel 2017 il primo cittadino annunciò immediate indagini ambientali, ma soltanto a marzo 2018 venne pubblicato l’avviso, che però soltanto un mese dopo venne ritirato in autotutela per errori e lacune. Per sollecitare l’avvio dei lavori, il M5S nello stesso mese fece richiesta di correzione e ripubblicazione immediata dell’avviso ricevendo assicurazioni dal Comune che tutto sarebbe stato fatto entro maggio, scadenza anche questa volta disattesa. Il sindaco Orlando a giugno annunciò la pubblicazione ‘entro dieci giorni’, ma passarono anche quelli e allora il MoVimento decise di diffidare il Comune per costringere alla pubblicazione dell’avviso, cosa che finalmente è avvenuta dopo aver perso inutilmente ben cinque mesi”.
“Staremo di sopra a questa vicenda perché le inaugurazioni non siano più passerelle funzionali alla campagna elettorale dei politici di turno, ma che siano invece opere per la collettività funzionali alle priorità dei cittadini a cui offre una città più verde – afferma il deputato e componente della Commissione ambiente, Adriano Varrica insieme agli altri portavoce che hanno seguito da vicino le vicende del Parco Cassarà – Siamo contenti di riscontrare che con le denunce del MoVImento 5 Stelle si sia sbloccata questa situazione che incredibilmente andava avanti senza motivo da troppo tempo”.
In sintesi la ricostruzione fatta di tutto l’iter della vicenda.
– 2017: sindaco Orlando annuncia reperimento fondi comunali per indagini ambientali Parco Cassarà e immediato svolgimento delle stesse
– Marzo 2018: pubblicazione avviso procedura su portale Comune di Palermo
– Aprile 2018: annullamento procedura in autotutela per errori/lacune nell’avviso che avrebbero portato ad un possibile contenzioso
– Aprile 2018: richiesta M5S di correzione e ripubblicazione immediata dell’avviso
– Maggio 2018: il Comune al telefono col sottoscritto afferma che entro la fine del mese l’avviso sarebbe stato ripubblicato
– 19 giugno 2018: il Sindaco afferma pubblicamente che entro il 28 giugno l’avviso sarebbe stata ripubblicata
– 29 giugno 2018: diffida M5S al Comune per ottenere la ripubblicazione dell’avviso, dopo l’ennesimo impegno temporale non mantenuto
– 3 settembre 2018: ripubblicazione avviso manifestazione di interesse per procedura
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