Palermo resta in fondo alla classifica delle città italiane per qualità della vita anche se sale di 7 posizioni rispetto alla precedente. Anche Catania rimane in basso ma guadagna 11 posizioni. Palermo è all’88esimo posto, Catania al 91esimo. Caltanissetta è tra le città dove la qualità della vita è la più scadente.

La prima è Bologna

Prima Bologna, seguita da Bolzano e Firenze. Ultime Crotone, Isernia e Caltanissetta. E’ questo il podio delle province con la migliore qualità della vita nel 2022 (e quello della maglia nera) secondo l’indagine annuale del Sole 24 Ore. E’ la quinta volta in 33 anni che la provincia emiliana arriva prima nella qualità della vita dei suoi abitanti, migliorando di 5 posizioni rispetto all’anno scorso. L’edizione di quest’anno comprensibilmente dà anche ampio spazio alle ricadute sul territorio dei grandi shock avvenuti nel corso dell’anno: guerra in Ucraina, caro-energia e inflazione.

Palermo e Catania ancora sul fondo

In calo le città metropolitane, con Milano all’ottavo posto, Roma al trentunesimo e Torino al quarantesimo. Palermo e Catania invece guadagnano posizioni anche se in classifica figurano oltre l’80° posto. Tra le città metropolitane, Milano – che nel 2021 era in seconda posizione – resta nella top ten ma scende all’ottavo posto, mentre Roma scivola al 31° (-18 posizioni); Cagliari sale di due posizioni (18° posto), Genova è al 27° posto (perde solo una posizione), Torino al 40° (-12 posizioni). Sul fondo Napoli (98° posto, in discesa di otto posizioni), Palermo (88° posto, + 7 posizioni) e Catania (91° +11 posizioni).

Le città siciliane tutte in fondo

Sulle 107 città italiane prese in esame quelle siciliane si trovano tutte in fondo alla classifica stilata da Il Sole 24 Ore: Caltanissetta 106° (-2); Enna 100° (-8); Trapani 93° (+12); Catania 91° (+11); Siracusa 90° (+8); Messina 89° (+8); Palermo 88° (+7)
Agrigento 86° (-2); Ragusa 85° (+2).

I valori che incidono sulla classifica

I 90 indicatori statistici alla base dell’indagine, di cui 40 aggiornati al 2022, presentano una serie di novità: due indicatori sull’inflazione; un pacchetto d’indicatori su energia da fonti rinnovabili/riqualificazioni energetiche/consumi energetici; l’indice della partecipazione elettorale alle ultime elezioni politiche di settembre 2022; nove indici sintetici inclusi nell’indagine che aggregano più parametri (Qualità della vita di giovani, bambini e anziani, Qualità della vita delle donne, Ecosistema urbano, Indice della criminalità, Indice di sportività, Indice del clima, IcityRank sulle città digitali). Si confermano poi alcuni indicatori storici dell’indagine: valore aggiunto pro capite; prezzi delle case e incidenza dei canoni di locazione sul reddito medio dichiarato; imprenditoria giovanile; giovani Neet; ore di Cig ordinaria; infortuni sul lavoro; indice della qualità dell’aria; tasso di motorizzazione; indice di litigiosità nei tribunali; mortalità da incidenti stradali; numero di bar, ristoranti, librerie e palestre; agriturismi; indice di lettura; verde urbano; banda larga ultraveloce; amministratori comunali under 40.