Il gup Marco Gaeta ha condannato 14 persone accusate di aver rubato auto e furgoni per poi chiedere alle vittime il “cavallo di ritorno”, ovvero il riscatto ai proprietari per la restituzione. Due assolti: Roberto Presti, assistito dall’avvocato Fabio Falcone, e Ciro Li Castri.
Ecco le condanne: Leonardo Algeri a 7 anni e mezzo; Vincenzo Cangemi a 4 anni; Salvatore Carollo 2 anni e 4 mesi; Emanuele Casamento a 4 anni e mezzo; Salvatore Casamento a 5 anni e mezzo; Massimiliano Castelluccio a 3 anni e 4 mesi; Giuseppe Di Maria 3 anni e 4 mesi; Lillo Fanara a 7 anni e mezzo; Vincenzo Lo Verso a 4 anni; Ciro Lucà a 2 anni; Anna Rita Marino a 2 anni; Antonino Noto a 5 anni e mezzo; Francesco Quattrocchi a tre anni; Marcello Sirchia a 2 anni. Secondo le indagini, per ogni furto veniva chiesto alle vittime, soprattutto commercianti e piccoli imprenditori, di pagare tra 500 e 3.000 euro. A Borgo Molara la gang aveva un deposito dove custodiva i mezzi non ancora restituiti.
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