La rabbia dei tirocinanti dell’Avviso 22 e la loro situazione finisce ancora una volta in televisione. Martedì 21 febbraio alle 21.30 su Rete4 andrà infatti in onda un servizio che racconta la storia.

“I deputati del parlamento regionale si sono aumentati lo stipendio e noi tirocinanti per l’ennesima volta umiliati, sbeffeggiati e disoccupati della stessa regione siciliana”.

“Nessuna occupazione è prevista per i tirocinanti”

La nota di Oreste Lauria parla di “300 tirocinanti non pagati dopo 3 anni”. E prosegue: “Non si riesce a sanare dopo 3 anni il contenzioso in corso che ha la Regione siciliana con i tirocinanti dell’avviso 22 e nessuna occupazione e prevista per noi”.

La nota continua spiegando le difficoltà di arrivare a fine mese. “Molti di questi tirocinanti sono costretti a percepisce il reddito di cittadinanza, che fra pochi mesi sarà abolito, alcuni non possiamo neanche ad accedere non avendo i requisiti nonostante disoccupati, siamo in una condizione di disagio sociale che sì fa fatica ad andare avanti per poter sopravvivere”.

Contro l’aumento delle indennità dei parlamentari Ars

“Siamo inoltre veramente preoccupati per il tenore di vita dei nostri parlamentari siciliani che come a più volte ribadito l’onorevole Gianfranco Miccichè lamentava che non riesce a vivere dignitosamente con 12.000 euro al mese. Per fortuna grazie ad una solerte legge regionale del 2014 sono riusciti nottetempo e velocemente a voto segreto ad adeguare di 900 euro il loro misero stipendio”.

E continua: “Tutto ciò in barba e in faccia a tutti quei siciliani che lottano ogni giorno per arrivare a fine mese e tra questi i tirocinanti dell’Avviso 22 che da tre anni, gli ultimi 300 tirocinanti aspettano ancora di essere pagati e per i  quali non esiste nessuna legge regionale che possa risolvere il problema, in oltre neanche si sono preoccupati per dare un futuro lavorativo, e di inserire in finanziaria un progetto per tutti gli ex tirocinanti per favorirne l’occupazione, i fondi ci sono, dei 22 milioni di euro concludendo eventuali pagamenti, la restante parte non vengono spesi per un importo 18 milioni”.

“Non vogliamo favoritismi”

Infine: “Non vogliamo favoritismi ma centrare uno dei tanti obbiettivi per l’occupazione è dare dignità ai tirocinanti siciliani dopo essersi formati. Alle ultime elezioni abbiamo perso per l’ennesima volta la possibilità di mandare a casa questi galantuomini e signorotti della politica”.

Articoli correlati