“Siamo come sempre disponibili e aperti al confronto, ben venga ogni proposta e suggerimento, ma i risultati ottenuti dal governo Musumeci nel settore rifiuti sono chiari. Al 31 dicembre 2018 la raccolta differenziata è salita al 31,3 per cento, il 22 per cento di cui parla Legambiente si riferisce al 2017 e dimostra proprio il grande cambiamento in atto”. Lo afferma l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, commentando il dossier di Legambiente sul piano rifiuti.
“I risultati in Sicilia oggi parlano di differenziata in forte aumento e impianti pubblici finanziati e ritenuti prioritari – spiega l’assessore – eppure riceviamo critiche a volte incomprensibili da chi dovrebbe invece apprezzare la svolta in atto. Lo scenario è ben chiaro: aumento della differenziata e riequilibrio dell’impiantistica pubblica e privata, oggi troppo sbilanciata sui privati. I termovalorizzatori non sono all’ordine del giorno”.
L’assessore ricorda quindi che “il piano rifiuti rispetta in pieno le quattro direttive europee sull’economia circolare, non a caso Bruxelles non ci ha fatto pervenire alcuna osservazione a differenza invece di quanto è stato chiesto ad altre Regioni. Confidiamo in una maggiore attenzione sull’argomento da parte di tutti i soggetti preposti, ognuno per il proprio ruolo, perché basta interpretare male un dato per alimentare sfiducia nei cittadini in un momento in cui è invece importante mostrare che fare bene la differenziata conviene a tutti”.
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