Un incontro urgente per ripristinare il servizio di raccolta dei rifiuti Covid. Lo chiede l’Anci Sicilia in una nota inviata all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, all’assessore regionale all’Energia, Daniela Baglieri, ai sindaci, ai commissari straordinari e ai 9 prefetti dell’Isola.

“Impossibile svolgere gestione rifiuti di tipo A”

“Con riferimento alle note emanate dalle Asp di alcune province – scrive Leoluca Orlando, presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – con cui viene riferita l’impossibilità a svolgere, in via ordinaria, la gestione della raccolta, del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti di tipo A prodotti dai pazienti positivi in quarantena e in cui si comunica ai sindaci di doversi fare carico del servizio, subentrando nella gestione della raccolta dei rifiuti ‘Covid’”.

“Numerosi comuni non possono assicurare il servizio”

Orlando continua: “Si evidenzia che numerosi comuni, anche in relazione alla mancanza di dati e di un efficiente tracciamento, hanno segnalato di non essere nelle condizioni di assicurare tale servizio. Si precisa, inoltre, che i comuni che stanno svolgendo in via sostitutiva tale servizio si trovano a dover fronteggiare gravissime difficoltà operative”.

“Situazione rischiosa”

“Tale situazione – conclude il presidente Orlando – rischia di determinare una grave condizione di pericolo minando le tante precauzioni messe in atto per garantire la regolare attività del ciclo integrato dei rifiuti e la salvaguardia della salute dei lavoratori, dei cittadini e dell’ambiente”.

A dicembre 450mila dosi Moderna e 140mila Pfizer

Ad inizio dicembre 2021, Mario Minore, coordinatore della task force vaccini della Regione Siciliana parlò di una grande giacenza di vaccini nell’isola. “Abbiamo in giacenza circa 140mila dosi di Pfizer e circa 450mila di Moderna che, usandolo per le dosi booster, quindi somministrandone la metà, equivalgono a 900mila possibili somministrazioni”.

Lo scorso settembre rifiuti positivi Covid19 in discarica a Canicattì

Ad inizio settembre 2021, rifiuti pericolosi vennero trovati all’interno della discarica regolarmente autorizzata di Canicattì di contrada Calici. La scoperta è stata fatta dai carabinieri che hanno proceduto al sequestro del rifiuto e avviato un’indagine che al momento è a carico di ignoti. L’ipotesi di reato è quella di abbandono di rifiuti pericolosi.