Rifiuti pericolosi all’interno della discarica regolarmente autorizzata di Canicattì di contrada Calici. La scoperta è stata fatta dai carabinieri che hanno proceduto al sequestro del rifiuto e avviato un’indagine che al momento è a carico di ignoti. L’ipotesi di reato è quella di abbandono di rifiuti pericolosi.
Lo sviluppo dell’operazione
Ad intervenire sono stati i carabinieri della stazione di Canicattì ieri mattina. Si sono recati presso la discarica di contrada Calici dove sono state rinvenute 4 scatole di cartone contenenti rifiuti classificati quali pericolosi ed a rischio infettivo. All’interno di questi contenitori vi erano infatti rifiuti sanitari riconducibili a soggetti positivi al covid19. Le scatole sono state abbandonate al margine della discarica con grave rischio di dispersione nell’ambiente.
Area in sicurezza
I carabinieri, dopo aver messo in sicurezza l’area, hanno proceduto al sequestro di tutto il materiale che è stato poi affidato alla ditta specializzata, incaricata dall’Asp di Agrigento, per il corretto smaltimento. I militari dell’Arma hanno inoltrato apposita informativa alla Procura della Repubblica di Agrigento per l’ipotesi di reato di “abbandono di rifiuti pericolosi” ed hanno avviato le relative indagini per risalire ai responsabili.
Come trattare rifiuti di positivi al covid
I rifiuti provenienti da positivi al covid non possono essere smaltiti insieme ad altri rifiuti. L’Istituto superiore di sanità ha realizzato una guida pratica per eliminare i rifiuti in questo periodo di emergenza sanitaria che richiede nuove regole, soprattutto per chi è in isolamento domiciliare perché risultato positivo al coronavirus. In quarantena obbligatoria, per esempio, i rifiuti non devono essere differenziati, vanno chiusi con due o tre sacchetti resistenti e gli animali domestici non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti. Se invece non si è positivi, la raccolta differenziata può continuare come sempre, usando però l’accortezza, se si è raffreddati, di smaltire i fazzoletti di carta nella raccolta indifferenziata.
Cosa si rischia
Il decreto legislativo numero 152 del 2006, tra gli oltre 300 articoli, annovera pure le sanzioni amministrative e penali per coloro che si rendono protagonisti di questi atti di inciviltà come l’abbandono di rifiuti. In particolare, l’articolo 255 prevede la sanzione amministrativa da trecento a tremila euro per chiunque abbandona rifiuti e se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi la sanzione è raddoppiata. Nei casi peggiori si rischia sino a due anni di reclusione.
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