Copertoni, ferro vecchio, peluche. Rifiuti insoliti ma sicuramente pericolosi come carcasse di moto. I ragazzi dell’istituto nautico di Palermo Gioeni Trabia accompagnati dai volontari dell’associazione ambientalista Marevivo ed alla capitaneria di porto ripuliscono la spiaggia di Romagnolo nel capoluogo siciliano. E lo fanno nell’ambito di un progetto nazionale di ampio raggio per rilanciare il litorale.

“Stiamo lavorando intensamente con i nostri ragazzi per dare una nuova veste a questa bellissima spiaggia – dice Mariella Gattuso di Marevivo – basterebbe che tutti lavorassimo per questo e la spiaggia sarebbe pulita”.

Uno studente del Gioeni Trabia racconta, inoltre: “Abbiamo tolto di tutto ci sono anche carcasse di moto rubate e molte bottiglie”.

Cassata “Vedere la spiaggia in queste condizione li tocca da vicino”

Antonella Cassata, docente Gioeni Trabia, racconta “I ragazzi hanno raccolto scarpe, cavi elettrici, reti da pesca abbandonate che sono arrivate in spiaggia. Fargli fare un percorso che li sensibilizza soprattutto loro che fanno una professione legata al mare, alla pesca, alla navigazione. Vedere le spiagge in queste condizioni è sicuramente una cosa molto importante che li tocca da vicini e che possono trasmettere ad altri fuori dal loro habitat scolastico questa esperienza. Nella speranza di evitare di trovare quanto quotidianamente quelli di Marevivo con la loro attività sono costretti a vedere”.

Amico “Vogliamo trasmettere loro rispetto e responsabilità”

Mariella Amico, Marevivo, “Ciò che facciamo di importante è che lo facciamo assieme ai giovani perché vogliamo trasmettere loro un messaggio di responsabilità e di rispetto con un impegno personale di scesa in campo. Credo che oggi, al di là delle informazioni che prima avevano questa giornata fatta qui sulla spiaggia e la costatazione di quello che si trova qui in spiaggia ed è scoraggiante ritrovare certi rifiuti sempre. Questo progetto è destinato ai nautici e si chiama Nautici in Blu e lo facciamo in 18 istituti italiani ed in Sicilia abbiamo coinvolti 7 istituti. Ed è da 15 giorni impegnati su tutte le spiagge dell’isola con i ragazzi di tutta l’isola che hanno aderito al progetto. È un degrado in diverse forme. Il cammino è lungo verso una responsabilità civica”.

Ed inoltre, Andrea Tommaselli, dirigente scolastico Gioeni Trabia: “Purtroppo qualcuno maltratta la spiaggia. I nostri ragazzi assieme hanno fatto questa raccolta per dimostrare che Palermo è una città viva, che si può rivalutare. Il mare lo abbiamo in città e non è necessario andare a Mondello. Deve essere un senso civico, dobbiamo partire dai ragazzi più piccoli e dare questa cultura di rispetto dell’ambiente”.

Cordaro “Protocollo con Marevivo sancisce nostra attenzione”

Tenente Pietro Cordaro “È molto importante quello che hanno fatto i ragazzi oggi. Nella più ampia visione del rispetto dell’ambiente. È noto che la tutela ambientale sia è uno dei compiti della Guardia Costiera. Sta molto a cuore questa attività e la nostra collaborazione con le associazioni ambientaliste è sempre forte. Non ultimo un protocollo nazionale firmato con Marevivo sancisce questa nostra attenzione verso l’ambiente. Quello che hanno fatto oggi i ragazzi è importantissimo. Cominciano a prendere consapevolezza di quello che fa l’inquinamento nel loro ambiente. Non solo visto dal punto di vista del frumento privato ma è fondamentale capire che il mare che sono i futuri utenti, è una risorsa che va tutelata”.