I militari della capitaneria di porto di Palermo e Porticello hanno salvato un ragazzo di 15 anni che si era perso in mare nel mare davanti alla spiaggia del Kafara Hotel a Santa Flavia. A lanciare l’allarme i genitori che non hanno visto più il figlio nuotare.
Sono partiti due mezzi della guardia costiera che hanno perlustrato la zona. Le ricerche sono scattare anche a terra da parte dei carabinieri e si era levato in volo l’elicottero della polizia. Poco dopo il ragazzo è stato trovato al largo molto stanco dalla lunga nuotata e non riusciva a tornare a riva. Il giovane è stato recuperato dai militari e portato a riva dai genitori.
Squalo nelle acque del Tono ma la notizia è falsa
Da qualche ora circola su alcuni siti on line la notizia correlata da video relativa alla presenza di uno squalo, verosimilmente una verdesca, nelle acque di Milazzo e in particolare nella zona del Tono.
L’Amministrazione comunale di Milazzo smentisce categoricamente la notizia.
“Si tratta di una fake news, peraltro facilmente riscontrabile dallo stesso video – afferma il sindaco Pippo Midili – in quanto si notano a distanza di fronte allo specchio d’acqua, delle abitazioni, cosa come è noto impossibile, dal nostro mare. Da una ricerca effettuata si tratterebbe di un video riguardante la città di Messina e risalente a diversi anni addietro. Non si comprende la ragione della diffusione di notizie così gravi, senza un minimo di riscontro o di verifica come etica giornalistica impone, né nei confronti dell’istituzione comunale, né della Capitaneria di porto. Notizie di questo genere, in piena stagione turistica rappresentano un danno gravissimo non solo per l’immagine della città ma anche per l’economia, considerato che già alcuni operatori ci hanno fatto delle rimostranze per aver ricevuto telefonate di vacanzieri che, preoccupati, manifestavano l’intenzione di voler recedere le prenotazioni già fatte. L’Amministrazione pertanto nel pretendere l’immediata rimozione del video che nulla ha a che vedere con Milazzo, valuterà se tutelare i propri diritti e quelli della comunità rappresentata, a fronte di un così grave danno subito”.
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