Anche quest’anno la Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo si mobilita nel campo del sociale partecipando all’iniziativa di solidarietà “Cerca un Uovo Amico”.

L’iniziativa

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma presso l’ospedale pediatrico G. Gaslini di Genova, con il patrocinio dello Stato Maggiore della Difesa e delle altre Forze dell’ordine, consiste nella vendita di uova di pasqua tra il personale dipendente.

Il ricavato della vendita per la ricerca su neuroblastoma e tumori cerebrali infantili

Il ricavato della vendita delle uova ha lo scopo di finanziare importanti progetti di ricerca, soprattutto nell’ambito clinico, presso l’Istituto G. Gaslini di Genova che dagli anni 90’è impegnato nel settore della ricerca per dare speranza di guarigione ai bambini affetti da Neuroblastoma e Tumori Cerebrali Pediatrici.

Contribuire a un sogno: guarire tutti i bambini ammalati

Grande solidarietà ha manifestato il personale militare e civile dipendente della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo di fronte ad un problema così delicato e ad un’iniziativa così nobile dando il proprio contributo per sostenere la ricerca scientifica e decine di ricercatori che possono così svolgere nel nostro paese la propria attività d’eccellenza e contribuire tutti insieme ad un solo sogno: guarire tutti i bambini ammalati.
“Anche noi, – si legge in una nota della Capitaneria di Porto – marinai della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, sosteniamo la ricerca scientifica e a Pasqua diciamo insieme: #stopneuroblastoma”.

Lotta alla leucemia, uova di Pasqua per la raccolta fondi

Le uova di Pasqua dell’Ail, associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma sono tornate in piazza dal 24 marzo e sino a ieri per raccogliere i fondi ed aiutare la ricerca.
Il presidente di Ail Siracusa, Claudio Tardonato, ha sottolineato: “Speriamo che anche per questa Pasqua siano in tanti a supportarci consentendoci, tramite l’acquisto delle uova di cioccolato, di andare avanti sia con la ricerca scientifica sia con l’assistenza ai malati e alle loro famiglie in tutta Italia”.

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