Continuano le violazioni

Auto nell’area pedonale, rifiuti e pali abbattuti, via Amari ‘rambla’ solo sulla carta

Un weekend come un altro quello appena trascorso in via Amari, nel pieno centro di Palermo. Un’area che, almeno sulla carta, dovrebbe rappresentare l’asse pedonale per eccellenza del capoluogo siciliano, fondamentale per collegare il Porto a piazza Castelnuovo. Nei fatti però, le limitazioni imposte sul passaggio di mezzi vengono infrante con una certa frequenza, trasformando la zona in una specie di parcheggio improvvisato per automobilisti, soprattutto nei giorni festivi. Una situazione resa più grave da alcuni fenomeni di degrado che, seppur piccoli all’apparenza, potrebbero rappresentare un deterrente per l’utenza.

Degrado e violazioni alla ‘rambla’ di via Amari

Le aree pedonali di Palermo: un tema affrontato con una certa superficialità negli ultimi anni. Zone che dovrebbero servire da aree di transito per cittadini e famiglie ma nelle quali si registrano casi acclarati di violazioni con tanto, in alcuni casi, di parcheggiatore abusivo. Vicende ben note e alle quali le Amministrazioni che si sono succedute negli anni non sono riuscite a trovare una soluzione. Eppure, l’idea iniziale di rendere via Amari una vera e propria ‘rambla’ in stile Barcellona si sta ormai per completare, quantomeno sotto il profilo urbanistico. Gli unici pezzi esclusi dalla pedonalizzazione sono infatti gli incroci con le arterie stradali limitrofe. Eppure, soprattutto nei weekend, capita spesso di vedere auto all’interno della zona pedonale. Come mostrano le immagini inviate da un utente alla redazione di BlogSicilia, che mostrano diversi mezzi parcheggiati in una zona in cui non dovrebbero nemmeno stare.

Violazioni presenti anche in altre aree pedonali e che fanno tornare in auge il tema del controllo del territorio. Attenzione che andrebbe rivolta anche a ‘problemi minori’. Criticità immortalate in alcuni scatti dello stesso utente e che ritraggono, ad esempio, un palo di segnaletica stradale abbattutosi sul marciapiede, probabilmente disarcionato dal vento degli ultimi giorni. A ciò si aggiungono gli immancabili sacchetti di spazzatura abbandonati sul ciglio della strada. Una piaga a cui Palermo non è riuscita ancora a trovare una cura. Eppure, il capoluogo siciliano si pone l’obiettivo di essere città accogliente per i turisti. Basterebbe poco, ad iniziare dal senso civico di ognuno di noi.

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