Giuseppe Todaro è il nuovo presidente di Rap. A dare il via libera è stata l’Assemblea dei Soci, tenuta questa mattina intorno alle 11.30 nella sede dell’azienda di piazzetta Cairoli. Consesso nel quale a rappresentare il Comune vi era il vicesindaco Carolina Varchi, che ha seguito da vicino tutte le vicende legate alle aziende di Palazzo delle Aquile. Con le nomine in casa Rap, si chiude quindi il cerchio sullo spoil system delle società Partecipate.

Il nuovo CdA di Rap

Nomine che hanno subito un’accelerazione dopo le dimissioni dell’ex amministratore unico Girolamo Caruso arrivate ad inizio aprile. Con riguardo al CdA, sono state rispettate le previsioni della vigilia che vedevano favorito per la presidenza Giuseppe Todaro, personalità che ha ricoperto un incarico di spessore all’Osp. Un nome voluto dal primo cittadino ma sul quale si sono sollevate, nelle scorse settimane, alcune critiche. Come quelle poste dall’ala del M5S che, con un’interrogazione scritta agli uffici presentata dal capogruppo Antonino Randazzo, ha chiesto chiarimenti in merito ad una presunta incompatibilità.

C’era attesa invece per i consiglieri d’amministrazione, in particolare su chi avrebbe dovuto cedere il passo fra Massimiliano Crapa, nome sostenuto dall’ala di Forza Italia facente capo al deputato regionale Edy Tamajo, ed Edoardo Scarlata, profilo supportato dall’ala della Nuova DC di Totò Cuffaro, in sostituzione di Giovanna Gaballo, oggi nuova presidente di Sispi. Alla fine, la quota rosa è ricaduta sull’asse azzurro, con Crapa che ha ceduto il posto a Patrizia Porrello, avvocatessa del foro di Palermo.

Le prime parole di Giuseppe Todaro

Ed è proprio neopresidente di Rap a commentare la sua elezione. “Per natura sono ottimista – dichiara Todaro -. E non potrebbe essere altrimenti visto che ho deciso di investire tempo ed energie in una terra da sempre abbastanza ostile a chi vuol fare impresa. Proprio perché sono ottimista – aggiunge – e per certi versi anche testardo, ho deciso di accettare questo prestigioso incarico anche se buona parte delle persone che mi stanno accanto mi consigliavano di rinunciare. Quando si parla di Rap e della situazione dei rifiuti in Sicilia c’è sempre un approccio pessimista, in tutti c’è la convinzione che non cambierà mai nulla, che niente e soprattutto nessuno potrà mai venirne a capo”.

“Chiaramente – aggiunge Todaro – ho in mente un mio progetto che discuterò con il sindaco e con i soci. Ma qualunque sarà la traiettoria che intraprenderemo insieme, non si potrà prescindere da tre elementi: il potenziamento della differenziata, il rilancio di Bellolampo non più solo come discarica ma anche come polo logistico e, soprattutto, un patto con i palermitani e con tutta la struttura aziendale, dalla dirigenza alla rappresentanza sindacale passando per il singolo dipendente. Bisogna insistere sul concetto di sinergia, perché una città pulita è il risultato di chi raccoglie i rifiuti ma anche di chi li smaltisce correttamente. Senza questo lavoro di squadra mancherà sempre un tassello fondamentale”.

Todaro si è soffermato anche sulle presunte incompatibilità di cui si è parlato nelle ultime settimane. “Con Osp, una delle aziende che ho l’onore di guidare, avevamo un subappalto che è scaduto e non è stato rinnovato. Quindi reputo la questione ad oggi chiusa, per non dire inesistente. Ripeto, per natura sono ottimista. E penso che la nostra terra e i nostri figli meritino passione ed energie per cambiare e migliorare un futuro che non è ancora scritto. Magari poi anche i miei sforzi si riveleranno vani, ma nessuno potrà dire che non ci ho provato”.

Gli auguri di buon lavoro

Scelte, quelle intraprese dal sindaco, sulle quali arriva la “benedizione” del capogruppo della Nuova DC Domenico Bonanno. A nome mio e del gruppo consiliare della Democrazia Cristiana al Comune di Palermo, formulo i migliori auguri a tutti i nuovi componenti del Consiglio d’Amministrazione della RAP. Raccolta differenziata, pulizia della città, lotta agli incivili e all’abbandono illecito dei rifiuti, lavori alla discarica di Bellolampo, questi devono essere i punti nodali della nuova governance per il rilancio dell’azienda”.

“Sono certo – prosegue Bonanno – che i professionisti indicati dal sindaco faranno un lavoro importante nella società partecipata, in questo momento storico, più strategica per il Comune di Palermo. Al presidente Todaro, al vice presidente Scarlata e al consigliere Porrello i nostri migliori auguri di buon lavoro”.

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