Riorganizzazione aziendale e bando per nuovi dirigenti: l’Amministratore Unico Girolamo Caruso ha annunciato il piano di ottimizzazione di Rap, società che si occupa della gestione e della raccolta di rifiuti nel capoluogo siciliano. Un percorso già precedentemente avviato con il bando per la ricerca di nuove risorse umane. Elemento resosi necessario dalla riduzione, negli anni, dei ranghi aziendali, mai adeguatamente sostituiti.

Una penuria di figure che ha riguardato anche i ruoli dirigenziali. Dal 2013, anno di nascita della partecipata, i funzionari di alto livello si sono ridotti da 11 a 5.  Per la terza volta in due anni, Rap ripropone così il concorso. Il bando integrale potra essere visionato da lunedì 27 settembre sul sito del Comune e su quello dell’azienda.

Riorganizzazione dell’azienda

Intanto, in attesa dell’arrivo di forze fresche, Girolamo Caruso ha disposto una riorganizzazione aziendale per i dipendenti già a disposizione. L’esigenza di questa nuova impostazione che la Rap si dà, viene dettata da alcuni obiettivi prioritari che servono ad evitare, con un coordinamento continuo, la mancata comunicazione tra le principali aree operative. Ciò per iniziare la “sburocratizzazione” dei servizi resi alla collettività. Si ottimizzeranno così le risorse ad oggi disponibili. Questo in attesa dell’ingresso del nuovo personale e degli investimenti legati a impiantistica, mezzi e attrezzature.

Le nuove procure assegnate ai dirigenti afferiscono: per quanto concerne la delega alla ingegneria e progettazione (vera novità della riorganizzazione) e alla logistica all’ing. Antonino Putrone; il Polo impiantistico di Bellolampo a Larissa Calì; lo Staff legale, Bandi e Contratti, all’avvocato Donatella Codiglione, l’intera Area tecnica Operativa (igiene del Suolo, raccolta e Raccolta differenziata) a Pasquale Fradella; nonché la direzione dell’intera Area Amministrativa a Massimo Collesano.

Caruso: “Riorganizzazione necessaria per creare maggiore coordinazione”

“La riorganizzazione aziendale, che oggi viene varata attraverso l’emanazione degli ordini di servizio per ciascuna area e che fa seguito alle nuove procure conferite, venerdì scorso, ai Dirigenti in servizio, tendespiega Caruso – a creare un maggiore coordinamento tra le funzioni tecniche, a razionalizzare le funzioni amministrative ed a fornire ai dirigenti precisi e cogenti indirizzi in ordine alla puntuale attuazione dei programmi aziendali recentemente compendiati nel piano industriale triennale (2022/2024) approvato un paio di settimane fa. Programmi – continua Caruso – che mirano al superamento delle attuali criticità ed a porre le basi per il rilancio della RAP”.

“Fiduciosi su questa dovuta riorganizzazione – conclude Caruso – siamo pronti assieme a tutti i nostri dipendenti ad affrontare la nuova sfida nella consapevolezza di potere migliorare i nostri servizi.

“Oso” frena: “Serve il piano industriale”

Se assumere rappresenta un imperat inderogabile per l’azienda, d’altra parte bisogna fare i conti con i problemi di bilacio del Comune di Palermo. Proprio in questi giorni è stata infatti approvata la delibera sulla presentazione del cosiddetto piano di rientro. Un documento contabile che dovrà porre le condizioni per potere riequilibrare i conti di Palazzo delle Aquile. Ma, secondo il consigliere comunale Ugo Forello, questo non è l’unico motivo ostativo alla manovra di Caruso.

“Il Ragioniere Generale ha confermato ciò che affermiamo da settimane – scrive il consigliere di “Oso” -.L’azione intrapresa dalla Rap e dal suo presidente è illegittima. Ciò è stato già rappresentato alla procura della Corte dei Conti. Prima di attuare il piano assunzioni, il Consiglio Comunale deve approvare il piano industriale della Rap, che contiene anche il piano del fabbisogno del personale”.

Randazzo (M5S): “Rap ha bisogno di personale”

Critiche parzialmente accolte dal consigliere comunale del M5S Antonino Randazzo. L’esponente pentastellato sottolinea però la necessità di rimpinguare i ranghi delle partecipate. “La Rap ha assoluto bisogno di assumere personale per migliorare un servizio ad oggi carente. Pur essendo una prerogativa del consiglio comunale e che condivido, non ho mai visto approvare in questi 4 anni piani industriali di altre partecipate. Non ricordo di critiche e richieste di fermare i bandi quando sono stati avviati i concorsi per assumere i 100 autisti dell’Amat, le assunzioni alla Amg e all’Amap.

“Non vorrei che ci sia dietro una volontà politica di non provare a migliorare il servizio pubblico di gestione dei rifiuti, oggi pessimo per carenza di personale, per potere giustificare fra qualche anno la privatizzazione del servizio”, chiosa Randazzo.