Rapina violenta in un autolavaggio a Palermo, aggredito il custode che ingenuamente i malviventi hanno poi “dimenticato”. Nel senso che dopo averlo colpito inizialmente, lo hanno ignorato durante le fasi del loro raid. Un errore madornale perché nel frattempo la vittima è riuscita a lanciare l’allarme e a far arrestare i due. Gli agenti hanno arrestato due pregiudicati palermitani, di 38 e 34 anni.

La segnalazione e l’intervento

Ieri notte le volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico sono intervenute nei pressi di un autolavaggio nella zona di viale Lazio. Il custode dell’esercizio è riuscito a segnalare la rapina. I poliziotti, all’interno del recinto dell’esercizio, sorprendevano due malviventi che venivano bloccati dopo un breve tentativo di fuga. I due avevano fatto un’irruzione all’interno dell’autolavaggio al culmine anche di un rai di estrema violenza.

L’estintore scaricato

I due erano giunti a bordo di vettura rubata in un altro parcheggio e con il volto nascosto da felpe e mascherine. Hanno quindi minacciato il guardiano di aprire la porta della guardiola. Al suo rifiuto, avevano infranto il vetro della finestra con un estintore strappato dall’alloggio e ne avevano svuotato il contenuto addosso al malcapitato per stordirlo e renderlo inoffensivo. Con uno scalpello in ferro, sottratto in un magazzino di pertinenza del lavaggio, avevano, quindi, forzato un armadietto blindato della struttura così da prelevare una cospicua somma di denaro.

Il guardiano dimenticato

Forse assorti nella ricerca del denaro, i malviventi avevano allentato la presa sulla vittima. Il custode, che nel frattempo si era rifugiato nel bagno attiguo, era riuscito a segnalare la rapina. In pochi minuti, numerose pattuglie di polizia avevano raggiunto l’autolavaggio così da interrompere la catena delle violenze. Addosso ad uno dei due è stato ritrovato l’intero incasso del lavaggio. La somma di denaro è stata riconsegnata al proprietario, così come la vettura, sottratta prima del raid, restituita all’intestatario ancora ignaro del furto.

Soggetti con precedenti

I due rapinatori sono risultati gravati da numerosi precedenti di polizia. Uno dei due, addirittura, avrebbe dovuto trovarsi all’interno della propria abitazione perché era in regime di detenzione domiciliare. L’altro, invece, aveva l’obbligo di dimora. La polizia nei loro confronti ha ipotizzato i reati di rapina aggravata e di furto di vettura, per il 38enne anche l’evasione.

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