Anche Bagheria è tra i Comuni ritenuti ammissibili al finanziamento per il recupero di vecchi immobili e riuso di beni confiscati alla mafia.

E’ di questi giorni la pubblicazione del decreto assessoriale con il quale viene approvato l’elenco delle domande ammissibili ai finanziamenti nell’ambito della prima finestra dell’avviso azione 9.6.6. del PO FESR 2014-2020 per interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica, in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la rinfunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie.

Il Comune di Bagheria aveva presentato due progetti per ottenere le risorse previste dal bando del “Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali” della Regione per un totale di 36,660 milioni di euro, di cui 25 milioni alla prima delle due finestre previste dall’avviso che prevedeva come scadenza per la presentazione delle domane il 17 agosto scorso.

Con le delibere n. 229 e 230 del 16 agosto l’amministrazione comunale aveva approvato il progetto definitivo di riuso e rifunzionalizzazione di un bene confiscato alla criminalità organizzata: la villa confiscata di corso Baldassarre Scaduto(del. 229/17), appartenuta a Castello che verrà riutilizzata per fini sociali e il progetto esecutivo per il recupero funzionale del teatro di villa Butera Branciforti e delle aree di pertinenza (del. 230/2017).

La fase successiva sarà ora quella della valutazione tecnico-finanziaria.

“Contiamo di avere le somme per un impegno assunto anche nel nostro programma elettorale: il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia da mettere a disposizione della comunità e la valorizzazione di beni architettonici e culturali” – ha spiegato il sindaco Patrizio Cinque -. Abbiamo puntato su queste proposte perché le riteniamo utili per la città; l’intervento infatti non deve limitarsi solo al recupero del bene ma al suo riuso con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva”.