“Per l’assessore del sindaco del PD di Palermo, Adham Darawsha, il Reddito di Cittadinanza servirebbe a comprare armi per commettere omicidi. Questo è il livello dei politici del Partito Democratico. Attaccare una misura come quella del RdC, che aiuterà milioni di italiani a ritrovare dignità e a far ripartire l’Italia, è vergognoso. Non basta che l’assessore abbia cancellato il post, dovrebbe solo chiedere scusa e dimettersi per quello che ha scritto”. Lo affermano i parlamentari nazionali di Palermo del Movimento 5 Stelle, Roberta Alaimo, Steni Di Piazza, Valentina D’Orso, Aldo Penna, Giorgio Trizzino e Adriano Varrica, insieme al gruppo consiliare cinquestelle al Comune di Palermo, riferendosi al post del neo assessore “alle Culture”, Adham Darawsha, nominato dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, pubblicato oggi su Facebook e successivamente cancellato.

“Ma i parlamentari cinque stelle non hanno null’altro di importante da fare per il Paese che passare il loro tempo sui social network a spulciare profili privati? O forse il vergognoso attacco all’assessore Darawsha è portato avanti per provare a sviare l’attenzione dal fatto che hanno votato una legge che apre le porte al far west? Lo scrive in una nota Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione Comunista

“Le dimissioni di un politico si chiedono per atti politici, non per un post su facebook e se così è, i deputati grillini dovrebbero dimettersi per aver votato leggi che nel migliore dei casi sono fumo negli occhi e nel peggiore ci stanno portando culturalmente indietro di decenni. Rifondazione Comunista – conclude Fumetta – esprime piena solidarietà all’assessore Adham Darawsha e lo esorta ad andare avanti nel suo compiti istituzionali”.

“I Parlamentari nazionali a cinque stelle che chiedono le dimissioni dell’assessore Adham Darawsha, reo di aver fatto una battuta sui social in cui collega la legge sulla legittima difesa recentemente approvata con il loro sostegno ed il reddito di cittadinanza, dovrebbero essere severi con loro stessi almeno la metà di quanto lo sono con il mondo”. Lo dicono i consiglieri comunali di Sinistra Comune a Palermo.

“Dovrebbero piuttosto assumersi – aggiungono – la responsabilità politica di un’ennesima legge liberticida, quella sulla legittima difesa, che rende le nostre comunità meno sicure rappresentando di fatto un invito ad armarsi. Una legge che denota la trazione leghista dell’attuale esecutivo. Oggi chiedono addirittura le dimissioni di un assessore appena insediatosi per aver fatto una battuta. Dovrebbero ricordare le incredibili improvvisazioni e gaffe che collezionano i loro rappresentanti istituzionali o, anche, le gravi dichiarazioni sulla mafia rilasciate dal loro garante Beppe Grillo”. “Insomma – concludono – per i parlamentari a cinque stelle la difesa è sempre legittima, mentre l’ironia no. Proprio strano per un movimento fondato da un comico ed oggi, sostanzialmente, rifondato culturalmente da Matteo Salvini. Ad Adham rinnoviamo gli auguri di buon lavoro”.(

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