Arrivano i primi scontro all’Ars tra il gruppo parlamentare legato a Cateno De Luca e la maggioranza che sostiene Schifani. Il tema è la procedura d’urgenza per il disegno di legge di variazioni di bilancio, chiesta e ottenuta nella seduta di ieri dal governatore. Ora Sicilia Vera e Sud chiama Nord chiedono il ritiro del disegno di legge. “Siamo pronti a presentare centinaia di emendamenti”.

“Nel disegno di legge numerose violazioni”

L’aula esaminerà il testo mercoledì prossimo dopo che le varie commissioni avranno presentato i vari emendamenti ma si preannuncia infuocato il clima politico dopo la seduta di ieri, 1 dicembre, e dopo le dichiarazioni dei deputati di De Luca. “Alla conclusione della discussione delle linee programmatiche del presidente Schifani abbiamo chiesto formalmente che venisse ritirato il disegno di legge inerente le variazioni di bilancio per numerose violazioni delle disposizioni contabili ex dlgs 118/2011. In particolare, le violazioni riguardano il divieto di effettuare variazioni di bilancio dopo il 30 di novembre; il divieto di utilizzare variazioni di bilancio da destinare alla regolarizzazione di spese effettuate senza alcuna copertura finanziaria ed al precario quadro finanziario derivante dalla mancata approvazione del rendiconto 2020 e 2021″. Queste le parole del coordinatore dei gruppi parlamentari Sud chiama Nord e Sicilia Vera Danilo Lo Giudice.

“Non vi sono elementi che giustifichino l’urgenza”

Secondo Lo Giudice, inoltre, il disegno di legge di variazione di bilancio sarebbe carente degli elementi che giustificano l’urgenza dello stesso provvedimento posto a fondamento della richiesta di riduzione dei tempi per la trattazione della discussione degli emendamenti. “Il debutto del governo Schifani in materia di bilancio – aggiunge – rasenta la farsa in quanto sono state destinate delle risorse per delle spese non indifferibili ed urgenti che rappresentano delle vere e proprie “marchette” politiche sulla scia delle precedenti gestioni”.

“Operazione verità sullo spreco siciliano”

Secondo i due gruppi parlamentari legati a Cateno De Luca, quella appena intrapresa è la “prima operazione verità di questa legislatura sullo sperpero del denaro pubblico”. “Nell’attesa che il presidente Schifani si svesta del ruolo della “bella addormentata nel bosco” – continua Lo Giudice – predisporremo centinaia di emendamenti per poter sostenere almeno 4 mila minuti di dibattito d’aula suddiviso tra gli otto componenti dei gruppi parlamentari Sud chiama Nord e Sicilia Vera. L’immaginetta dell’Immacolata Concezione sarà distribuita durante i lavori d’aula a tutti i colleghi parlamentari impegnati a Sala d’Ercole per il dibattito sulle variazioni di bilancio”.

Gli step per approvare il disegno di legge

La capigruppo ha stabilito che le commissioni di merito dovranno licenziare il testo entro sabato prossimo, nella stessa giornata è stato deciso che gli emendamenti in commissione Bilancio dovranno essere presentati oggi mentre la Bilancio dovrà approvare il ddl entro martedì prossimo; il termine per gli emendamenti in aula è stato fissato per le 18 di martedì prossimo. L’aula esaminerà il testo mercoledì prossimo.

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