Incrementato dalla Regione complessivamente con 2,5 milioni di euro il fondo per il sostegno alla competitività delle imprese. La misura prevista nell’ambito delle azioni dall’Asse prioritario 3 del Po Fesr Sicilia 2014-2020. La proposta del presidente della Regione, Renato Schifani, che detiene la delega della Programmazione. La giunta ha dato il via libera alla rimodulazione del piano di riparto della dotazione finanziaria Po Fesr Sicilia. Questo per andare incontro alle esigenze di sviluppo delle piccole e medie imprese, dei settori agricolo, pesca e acquacoltura della Sicilia.

Grande successo di queste misure

“Abbiamo riscontrato il successo delle iniziative messe in campo in questi mesi e la notevole richiesta da parte delle imprese – ha commentato Schifani -. Il governo regionale ha deciso di incrementare il fondo con 2,5 milioni in più per la competitività delle imprese”.

A cosa servono i fondi

Più fondi dal governo regionale, dunque, per i contributi (inizialmente 2,5 milioni) destinati agli operatori turistici. Si tratta di quegli addetti ai lavori interessati a partecipare agli eventi fieristici nel corso del 2023. Secondo il Piano operativo annuale ci sono ulteriori 500 mila euro nell’azione “3.4 Turismo” e altri 2 milioni in più per l’azione 3.4.1 “promozione dell’export“. Questa è una misura gestita dal dipartimento delle Attività produttive per l’acquisto di spazi espositivi nelle fiere. Era prevista una dotazione iniziale di 26.594.706,26 euro che sale a 28.594.706,26 euro.

Il pacchetto

Gli investimenti sulla competitività delle imprese sono stati contemplati a suo tempo in un pacchetto di misure, per complessivi 105 milioni di euro. L’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo e il direttore generale del dipartimento Carmelo Frittitta nel novembre scorso presentarono il progetto “Competitività Sicilia” alle organizzazioni datoriali e di categoria nella sede dell’assessorato, a Palermo. Previsti finanziamenti agevolati e a fondo perduto, con una dotazione finanziaria di 71 milioni di euro a valere sul Fondo di sviluppo e coesione 2021/2027. A cui si sommano altri 34 milioni di risorse provenienti dal Programma operativo complementare 2014/2020.

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