“A chi in malafede o per ignoranza si ostina a parlare di stipendificio, vorremmo far sapere che i forestali siciliani stanno continuando ad assicurare il loro lavoro prezioso per i cittadini e il territorio anche se la Regione è in ritardo di due mensilità. Tre, addirittura, a Palermo e Agrigento. Niente paghe anche per i dipendenti dei Consorzi di bonifica”. Lo afferma il segretario generale della Uila Sicilia, Nino Marino, insieme con il segretario della Filbi-Uila, Enzo Savarino, anche oggi impegnati a Palermo nelle sedi della Regione per affrontare le tante, troppe, criticità di settore.

L’appello del sindacato

Marino e Savarino aggiungono: “È sempre difficile indicare se è a causa della burocrazia o della politica che migliaia famiglie di lavoratrici e lavoratori siciliani stanno soffrendo difficoltà e disagi, certo è che così si penalizzano risorse fondamentali per la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale. Perché questo fanno Forestale e Consorzi di bonifica, ancor più se messi nelle condizioni di operare al pieno delle proprie potenzialità come oggi non avviene”.

Stipendi in ritardo

“La Uila – aggiungono i due esponenti sindacali – è pronta a ogni iniziativa contro chi nega diritti elementari, qual è quello alla giusta e tempestiva retribuzione. Purtroppo, la Regione è puntualmente fuori orario. E noi siamo costretti ancora una volta a una denuncia pubblica in difesa dei forestali, peraltro nella stragrande maggioranza precari, e del personale degli enti di Bonifica”.

Governo Musumeci sia coerente

Marino e Savarino concludono: “Il governo Musumeci, che pure invoca sempre più fondi europei, sia coerente e si allinei ai principi di transizione ecologica. Rivendichiamo investimenti, non elemosine e spesa improduttiva. Li rivendichiamo a favore di professionisti della lotta al dissesto idrogeologico e della riforestazione, priorità per questa Isola flagellata da uragani mediterranei e malapolitica, da roghi e malaburocrazia”.

Intanto in arrivo il nuovo bando

La Regione intanto ha annunciato che tornerà ad assumere: il primo step riguarderà 46 forestali per cui è arrivato l’ok dall’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro. Ben 600 saranno immessi in ruolo entro 5 anni. Il bando è previsto all’inizio del 2022. Previste tra le 80mila e le 100mila domande. 

 

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