Il sindaco di Palermo ha invitato una lettera per richiamare l’attenzione del Consiglio comunale sull’urgenza di discutere ed approvare alcuni regolamenti che direttamente o indirettamente sono legati ai temi del decoro e della pulizia della città.

“Al di là delle legittime posizioni politiche e delle opinioni dei singoli e delle singole forze politiche – scrive Orlando – , è innegabile che sia necessaria una azione che chiami alle proprie responsabilità ogni istituzione, così come ogni ufficio, azienda e financo ogni singolo cittadino e cittadina di Palermo”.

Il sindaco sottolinea che le “iniziative e gli interventi adottati negli ultimi mesi da Aziende e uffici competenti “non sono stati sufficienti, per il permanere di situazioni di carenza di decoro e pulizia in città e le cause e le responsabilità sono molteplici, e, fra queste, alcune inadeguatezze normative e regolamentari cui il Consiglio comunale può contribuire a porre rimedio”.

Il primo cittadino ricorda anche che “fra gli atti al vaglio del Consiglio, e per altro di sua esclusiva competenza, ne figurano alcuni direttamente collegati al tema del decoro in città”.

Il riferimento nello specifico è per quanto riguarda “i rifiuti, anche con l’istituzione della figura degli Ispettori ambientali, e quello che riguarda l’inasprimento delle sanzioni nei confronti di chi si rende colpevole di comportamenti incivili e non rispettosi della nostra città” .

“A questi – scrive Orlando -, vanno aggiunti, quei regolamenti che, sia pure non direttamente collegati ai temi del decoro e della pulizia, su essi hanno una indiretta influenza di non poco peso: la regolamentazione dei mercati, la regolamentazione della cosiddetta “Movida”, di cui è da valutare un aggiornamento alla luce dell’esperienza di questi anni e quella che riguarda i dehors”.

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