I sindacati chiedono un quadro di regole condivise che diano priorità a legalità e sicurezza alla Logistica, un settore occupa in Sicilia circa 50 mila persone, un mondo senza regole con una illegalità diffusa, tra contratti ‘pirata’ e pagamenti in nero che determinano una concorrenza sleale, scaricando tutte le contraddizioni sul lavoro e sulla sicurezza dei lavoratori.

Servono “regole condivise”

Il quadro è quanto emerso nell’incontro organizzato per fare il punto della situazione fra i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Sicilia. “E necessario costruire, assieme alle associazioni datoriali e le istituzioni, un quadro di regole condivise a partire dall’applicazione dell’unico contratto di lavoro riconosciuto, Logistica Trasporto Merci e Spedizione, e mutuate dalle leggi in vigore che regolamentino gli appalti e le esternalizzazioni, dando priorità a legalità e sicurezza in un settore che in Sicilia occupa circa 50 mila persone” spiegano i tre segretari generali Franco Spanò Filt Cgil, Dionisio Giordano Fit Cisl e Agostino Falanga Uiltrasporti.

“Rafforzare i percorsi unitari”

“Percorso questo che vedrà le Confederazioni Cgil Cisl Uil al nostro fianco, per estendere a tutte le associazioni datoriali dell’intera filiera l’invito per costruire da subito un quadro di regole condivise”. Filt Fit e Uilt hanno inoltre ribadito la necessità di “rafforzare i percorsi unitari come valore essenziale per la tutela del lavoro e dei lavoratori, stigmatizzando i comportamenti che hanno minato tale valore , ribadendo la stima e il rispetto tra le parti per esprimere la confederalità necessaria a tutelare i lavoratori del comparto Logistica in Sicilia”.