A quasi tre anni dall’accordo con l’amministrazione comunale, i lavoratori della Reset non sono ancora passati al full time a 40 ore settimanali, sono a 32 ore e occasionalmente svolgono 34 ore. E le risorse aggiuntive promesse, nonostante i risparmi conseguiti con esodi e pensionamenti, non sono mai arrivate.
Così i sindacati Uiltucs Uil, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Alba, Asia e Cisal hanno scritto alle commissioni consiliari al Bilancio e alle Partecipate per chiedere un incontro e hanno chiesto in fase di approvazione del bilancio di stanziare le risorse necessarie a garantire il fabbisogno della Reset.
“Mancano all’appello ancora una decina di milioni” dicono i sindacati, che auspicano la presenza dei vertici Reset negli incontri che saranno fissati.
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