“Scongiurato lo sciopero generale e il disagio che avrebbe comportato per la mobilità locale, confermo che il governo regionale sta mettendo in atto tutte le azioni necessarie per superare le criticità che interessano la società Ast mantenendo fede agli impegni assunti. L’adozione del nuovo piano industriale dell’Ast si muove in questa direzione, all’interno di un processo di salvataggio e risanamento della società di trasporto pubblico locale, a garanzia dei lavoratori come anche dell’utenza pendolare, scolastica e lavorativa”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, sulla revoca dello sciopero generale del trasporto pubblico locale in Sicilia previsto per il 18 marzo.

Falcone, “Nuovo piano industriale dopo assemblea soci”

“Rivolgiamo il nostro apprezzamento alle rappresentanze sindacali degli autoferrotranvieri che ci hanno comunicato di aver revocato lo sciopero generale del trasporto pubblico locale in programma per il prossimo 18 marzo – aggiunge l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone, a seguito della comunicazione della segreteria regionale Faisa-Cisal – una scelta saggia e costruttiva. Come da impegno assunto nel corso delle trattative svolte dal governo Schifani, il 20 marzo si terrà l’assemblea dei soci di Ast per l’approvazione dei bilanci 2020 e 2021. Una volta compiuto il passaggio – ha concluso Falcone – potremo poi passare all’adozione del nuovo piano industriale della società di trasporto pubblico, altro tassello del percorso di salvataggio e risanamento di Ast da noi avviato. Manteniamo con i sindacati un’interlocuzione costante e franca, nell’esclusivo interesse dei cittadini siciliani e dei lavoratori”.

La manifestazione di fine gennaio

I lavoratori dell’Ast hanno protestato a Palermo. Una delegazione dei dipendenti dell’Azienda Siciliana Trasporti ha manifestato questa mattina davanti alla sede istituzionale della presidenza della Regione, posta in piazza Indipendenza. Fra i motivi che hanno spinto i sindacati ad indire la protesta c’è la preoccupazione sul futuro aziendale e i ritardi sul pagamento degli stipendi. Fatto su cui si è registrato un incontro fra l’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò e i delegati delle sigle dei lavoratori.

Il salvataggio dell’Ast in Finanziaria bis

Gli extracosti dei Comuni per inviare i rifiuti all’estero, il salvataggio dell’Ast ma anche la seconda ondata di stabilizzazione dei Pip e la crisi idrica a Trapani. L’assessorato regionale all’Economia sta preparando una manovra bis per risolvere questi punti. L’obiettivo è di approvarla all’Ars entro marzo, prima della campagna elettorale per le Europee. In termini di costi, la manovra dovrebbe aggirarsi attorno ai 100 milioni. Di questi, 60 verranno destinati ai Comuni per inviare all’estero l’immondizia; 15 milioni a Siciliaque per combattere la crisi idrica a Trapani. Sono compresi pure 7 milioni per la nuova ondata di stabilizzazioni dei Pip e 6 milioni e mezzo per l’Ast.