Rientra l'allarme maltempo in provincia di Palermo, adesso si contano i danni

L’ondata di maltempo che ha flagellato la Sicilia nelle ultime 72 ore, può dirsi superata almeno nella provincia di Palermo. Adesso è il momento della conta dei danni e di un bilancio che non può non essere totalmente negativo alla luce della morte di Giuseppe Mazzara, a Castronovo di Sicilia, travolto dall’ondata di fango provocata dall’esondazione del torrente Morello.

La prefettura di Palermo ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi per portare avanti una attività di screening delle criticità nel territorio determinata dai nubifragi che hanno interessato la provincia.
Attenzione focalizzata sulla strada statale 189 Palermo-Agrigento dal Km. 14 al Km 17, chiuso in un primo momento, ma anche sulla sede ferroviaria entrambe interessate dall’esondazione del torrente Morello.
Monitorate anche le criticità nei comuni di Mezzojuso, Monreale (frazione Grisì) e Balestrate, dove un muro di sostegno in via Segesta e prospiciente alla sede ferroviaria è crollata, con conseguente chiusura della linea, disposta da RFI.
Dopo un accurato monitoraggio è stata confermata la riapertura delle SS 189 e 188 e dei collegamenti ferroviari Palermo-Agrigento e Palermo-Trapani nei tratti interrotti.
Sulla ss 189, dove comunque rimane prioritario portare avanti interventi per evitare il ripresentarsi di situazioni di pericolo simile a quelle dei giorni scorsi, è stato programmato per domani alle 10 un sopralluogo tecnico congiunto per eliminare le situazioni di rischio più rilevanti con la partecipazione del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente, del Comune di Castronovo di Sicilia e dei tecnici del Genio Civile, dell’Anas e di Rfi.
Sul fronte dell’emergenza freddo, rimane attivo fino al 30 gennaio nel Comune di Palermo il Piano Emergenza Freddo che prevede un programma di assistenza per i senza tetto e per coloro che vivono situazione di disagio sociale e si ritrovano senza una casa.