Nuovi problemi negli itinerari di raccolta in casa Rap. Da diverse zone periferiche di Palermo, giungono infatti segnalazioni di accumuli di spazzatura sui marciapiedi. Rallentamenti che hanno interessato, come sottolinea la stessa azienda, i quartieri Sperone, Bonagia, Falsomiele, zona Oreto/Conciliazione, Villaggio Santa Rosalia, Partanna Mondello e zona Marinella. Dagli uffici di piazzetta Cairoli hanno fatto sapere che si sta lavorando per far rientrare la situazione.

Va però sottolineato che non è la prima volta, in questo inizio d’estate, che si registrano problemi nel ritiro dei rifiuti. Solo qualche settimana fa, si era verificato un caso simile, risolto soltanto con un accordo fra l’azienda e le organizzazioni sindacali. Tuttavia il problema è a monte: come sottolineato di recente anche dal presidente di Rap Giuseppe Todaro a Talk Sicilia, l’azienda è sotto organico. L’unica soluzione sono i concorsi. Due quelli in atto. Il bando per l’assunzione di 46 autisti e quello per integrare 306 nuovi operatori. Entrambe le operazioni di assunzione di personale però sono legate al futuro del piano industriale, chiesto dal Comune per dare il definitivo via libera.

Diversi quartieri in sofferenza

Rifiuti abbandonati in via Kolbe, Palermo

A spiegare i ritardi nella raccolta dei rifiuti è la stessa Rap che, in una nota del 30 giugno, ha informato la cittadinanza sui problemi negli itinerari di ritiro della spazzatura. “Sono in atto dei rallentamenti nell’attività in alcuni itinerari serviti in orario antimeridiano. Le postazioni con maggiore sofferenza riguardano il quartiere Sperone, Bonagia, Falsomiele, zona Oreto/Conciliazione, Villaggio Santa Rosalia, Partanna Mondello e zona Marinella”.

Le cause

Un problema che, secondo quanto riferiscono gli uffici di piazzetta Cairoli, è dovuto a due cause principali. “È già stato attivato un piano di recupero con mezzi suppletivi a noleggio (due pale con equipaggio) nei siti in cui è saltata la raccolta. Tale problematica è legata a due concomitanze di fattori: un calo di efficienza dei mezzi che servono le strade di cui sopra (in atto sono in campo nel turno 23 veicoli su 55) a cui si somma un ritardo da incolonnamento a Bellolampo, al fine di rispettare i presidi di sicurezza per il pretrattamento dei rifiuti”.

Diminuiti gli itinerari

Fatto che ha comportato logicamente dei ritardi anche sul sistema di raccolta straordinario messo in campo dall’azienda per far fronte ai ben noti problemi di personale. “Questa situazione ha avuto conseguenze sul progetto del doppio itinerario, condiviso con le organizzazioni sindacali, al fine di tamponare l’atavica e notoria mancanza di personale nella pianta organica. A causa di queste due problematiche, il numero dei doppi itinerari si è ridotto drasticamente (3-4 contro una decina) e, di conseguenza, sono rimasti scoperti alcuni itinerari mattutini. È previsto un rientro nella normalità in settimana, con il completo recupero in pochi giorni”.

L’allarme lanciato dai territorio

A lanciare l’allarme dai territori sono i consiglieri della II Circoscrizione Pasquale Tusa ed Emanuela Lo Nardo. “Non diamo certamente tutta la colpa a Rap. E’ l’Amministrazione che, a volte, non risponde alle grida d’allarme dell’azienda, costretta a lavorare sotto organico e con mezzi vetusti. Il Comune deve pensare al futuro. Non si può continuare così. Bisogna iniziare i controlli sul territorio e dobbiamo avviare al più presto la raccolta differenziata porta a porta, al momento a rischio sui nostri territori. Palermo è bella quando accoglie grandi eventi però le periferie rimangono allo sbando. E questo non è bello per una città europea come dovrebbe essere Palermo anche se, nei fatti, poi finisce per non esserlo”.

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