Nell’ambito di un servizio mirato al contrasto dell’illecito abbandono dei rifiuti, agenti della U.O. Vivibilità ed Igiene Urbana della Polizia Municipale di Palermo, a bordo di autovettura civetta del Corpo, il 4 aprile scorso sorprendevano un uomo che, in via Lanza di Scalea, sceso da un Fiat Ducato, conferiva numerosi sacchi neri di grosse dimensioni all’interno dei cassonetti presenti sul posto.

Altri 15 grossi sacchi di rifiuti nel cassone del veicolo

Gli agenti riscontravano, inoltre, che il cassone del veicolo conteneva altri 15 grossi sacchi neri pieni di rifiuti.

Scatta il verbale, veicolo sottoposto a sequestro

Per il conducente, C.M. di 30 anni e per il titolare dell’attività commerciale – dedita all’organizzazione di feste di compleanno con somministrazione di alimenti e bevande, dalla quale provenivano i rifiuti – veniva redatto verbale di elezione di domicilio, mentre il veicolo veniva sottoposto sotto sequestro per l’abbandono ed il trasporto di rifiuti senza iscrizione all’albo gestori ambientali.

Aumentano i controlli, il caso di Carini

La lotta all’abbandono illecito di rifiuti non avviene solo a Palermo. Tutti i Comuni hanno potenziato i controlli.
Tre volte bonificata dai rifiuti e altrettante volte di nuovo sommersa dai sacchetti e vario materiale abbandonato. E’ la storia che riguarda una delle tante strade periferiche di Carini, la via Antonio Prano. Ieri mattina blitz di polizia municipale e guardie ambientali con ispezione dei sacchetti per individuare gli autori degli abbandoni. Il sindaco Giovì Monteleone su tutte le furie non le manda a dire ai residenti della zona, accusati prima di lamentarsi delle presunte inefficienze del servizio di raccolta salvo poi essere loro stessi gli autori di quegli atti incivili.

“Gente del vicinato si ostina a non differenziare”

“Si fa presto ad accusare inefficienza – sostiene il primo cittadino – quando a sporcare sono per primi chi deve avere la responsabilità di differenziare e non, invece, abbandonare i rifiuti nei pressi di una scuola. Ho molto da dire al riguardo. In questo punto si è intervenuti per tre volte nel mese di marzo. E si è sempre riscontrato che è gente del vicinato che si ostina a non volere differenziare i rifiuti ad andarli a buttare in quel punto”.

L’offensiva

Anche questa volta con l’ausilio della polizia municipale, della ditta Ati Senesi e delle guardie ambientali si è intervenuti per la bonifica. “Sono stati ben individuati gli incivili seriali, tra cui una ditta e un’azienda – attacca Monteleone -. I cittadini per primi e il comune non sono servi di questi sporcaccioni che saranno sanzionati pesantemente. Non ci sono telecamere, vigili o controlli che possano bastare di fronte all’inciviltà. Ci sarà sempre un angolo di città senza videocamere. Sono i cittadini a rispettare gli altri o denunciare chi non rispetta gli altri”.

Incremento della videosorveglianza

Il Comune si sta attrezzando con l’incremento della videosorveglianza e l’utilizzo di telecamere mobili, con l’attività di controllo della regolarità dei contratti di affitto, con le multe e le sanzioni. Sempre ieri mattina è stata anche emanata un’ordinanza dal sindaco Giovì Monteleone con cui si vieta il conferimento dei rifiuti nei sacchi neri e di polietilene. “Il motivo è semplice – afferma il primo cittadino -. I sacchetti da utilizzare per il conferimento dei rifiuti devono essere trasparenti per consentire la rapida ispezione e verificare se il rifiuto contenuto sia quello del calendario del giorno”.

Stretta sui rifiuti anche nel Trapanese

Controlli e sanzioni per abbandono rifiuti. Si intensificano sotto questo aspetto le attività carabinieri forestali di Pantelleria nel contrasto agli illeciti di questo tipo sul territorio dell’isola. Nelle ultime settimane sono stati perlustrati diversi siti, alcuni ricadenti in aree di elevato pregio ecologico e naturalistico, deturpati dalla presenza di cumuli di rifiuti di vario genere, quali scarti di lavorazioni edili, buste in plastica, parti di suppellettili, elettrodomestici vetusti rientranti nella categoria Raee (elettrodomestici), rottami ferrosi e lamierati, e altro ancora.

L’ispezione dei rifiuti

L’attenta ispezione dei materiali rinvenuti, sommata ad ulteriori elementi indiziari raccolti dai militari, consentivano di rintracciare i soggetti che, a vario titolo, risultavano responsabili dell’abbandono di rifiuti urbani e speciali sul suolo, nei cui confronti sono scattate le sanzioni. Nell’ambito della stessa attività si rivenivano anche diverse carcasse di autoveicoli in evidente stato di abbandono, depositate in modo incontrollato sul suolo, il cui mancato conferimento presso un centro di raccolta autorizzato comportava l’applicazione della sanzione ai rispettivi proprietari.

A loro carico anche la bonifica

Per tutti i soggetti coinvolti, infine, scatteranno i provvedimenti delle autorità, che si tradurranno nell’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi a spese degli stessi trasgressori. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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