Tre volte bonificata dai rifiuti e altrettante volte di nuovo sommersa dai sacchetti e vario materiale abbandonato. E’ la storia che riguarda una delle tante strade periferiche di Carini, la via Antonio Prano. Questa mattina blitz di polizia municipale e guardie ambientali con ispezione dei sacchetti per individuare gli autori degli abbandoni. Il sindaco Giovì Monteleone su tutte le furie non le manda a dire ai residenti della zona, accusati prima di lamentarsi delle presunte inefficienze del servizio di raccolta salvo poi essere loro stessi gli autori di quegli atti incivili.

“Gente del vicinato si ostina a non differenziare”

“Si fa presto ad accusare inefficienza – sostiene il primo cittadino – quando a sporcare sono per primi chi deve avere la responsabilità di differenziare e non, invece, abbandonare i rifiuti nei pressi di una scuola. Ho molto da dire al riguardo. In questo punto si è intervenuti per tre volte nel mese di marzo. E si è sempre riscontrato che è gente del vicinato che si ostina a non volere differenziare i rifiuti ad andarli a buttare in quel punto”.

L’offensiva

Anche questa volta con l’ausilio della polizia municipale, della ditta Ati Senesi e delle guardie ambientali si è intervenuti per la bonifica. “Sono stati ben individuati gli incivili seriali, tra cui una ditta e un’azienda – attacca Monteleone -. I cittadini per primi e il comune non sono servi di questi sporcaccioni che saranno sanzionati pesantemente. Non ci sono telecamere, vigili o controlli che possano bastare di fronte all’inciviltà. Ci sarà sempre un angolo di città senza videocamere. Sono i cittadini a rispettare gli altri o denunciare chi non rispetta gli altri”.

Potenziamento dei controlli

Il Comune si sta attrezzando con l’incremento della videosorveglianza e l’utilizzo di telecamere mobili, con l’attività di controllo della regolarità dei contratti di affitto, con le multe e le sanzioni. Questa mattina è stata anche emanata un’ordinanza dal sindaco Giovì Monteleone con cui si vieta il conferimento dei rifiuti nei sacchi neri e di polietilene. “Il motivo è semplice – afferma il primo cittadino -. I sacchetti da utilizzare per il conferimento dei rifiuti devono essere trasparenti per consentire la rapida ispezione e verificare se il rifiuto contenuto sia quello del calendario del giorno”.

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