“Non c’è più tempo da perdere, la situazione delle ex Province è drammatica e potrebbe peggiorare nelle prossime ore. La politica siciliana torni dalle vacanze e intervenga subito, anche con strumenti straordinari”. L’accorato appello è lanciato dai segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Claudio Di Marco, Luigi Caracausi e Enzo Tango

“I dipendenti di Enna – proseguono – hanno deciso di salire sul tetto della Provincia per protesta: l’ente è lanciato verso il dissesto. Ma il dramma riguarda anche gli altri enti, ancora commissariati. A Siracusa, ad esempio, i lavoratori non ricevono lo stipendio da quattro mesi, a Ragusa da domani non potranno essere garantite le retribuzioni dei lavoratori. Tutto questo – l’affondo di Di Marco, Caracausi e Tango – a causa di una politica disastrosa. Adesso la stessa politica lasci stare le spiagge e le villeggiature e torni a lavorare. Cominciando dalla convocazione dell’Osservatorio sulle Province, istituito solo sulla carta. Non c’è più tempo da perdere”.

E all’orizzonte una nuova manifestazione di protesta: “Alla riapertura dei lavori dell’Assemblea regionale, previsti per il 13 settembre, – annunciano Di Marco, Caracausi e Tango – i lavoratori e i sindacati faranno sentire la loro voce sotto Palazzo dei Normanni”.

Mentre stanno lentamente ripartendo le attività di tre ex province oggi divenute Città Metropolitane ovvero Palermo, Catania e Messina governate dai sindaci dei capoluoghi attualmente in modo monocratico in attesa del completamento delle procedure, non parte, invece, l’attività dei Liberi Consorzi. E su tutto c’è la mancanza di liquidità dovuta alla mancata approvazione delle variazioni di bilancio dell’Ars prima della chiusura per ferie, variazioni che avrebbero dovuto garantire anche una boccata d’ossigeno alle ex province, sia pure appena sufficiente