I finanzieri nel corso di un accertamento fiscale hanno contestato al titolare di una onlus di Partinico (Pa) nel settore dei servizi delle ambulanze il mancato versamento Irpef di 75 mila euro.

L’amministratore, in violazione delle norme in base a quanto ricostruito dai baschi verdi, avrebbe distribuito l’avanzo di gestione dei soldi pubblici versati dall’Asp sotto forma di rimborsi spese ai propri soci. Undici di questi percepivano anche il reddito di cittadinanza.

I militari hanno trovato tra le carte dell’associazione centinaia di autocertificazioni sottoscritte dai volontari, con le quali questi richiedevano il rimborso delle spese sostenute nel corso del servizio.

Una pratica che non trova riscontro nello Statuto. Tra l’altro la normativa prevede che l’avanzo di gestione dell’ente no profit venga reimpiegato nell’esercizio successivo e non può essere utilizzato per pagare somme di denaro ai soci.

Per i volontari che percepivano il reddito di cittadinanza il sussidio verrà rimodulato o revocato da parte dell’Inps.

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