È oramai crisi dichiarata da parte delle banche di credito cooperativo in Sicilia (Bcc), così come nel resto d’Italia. A Palermo, così come in diverse altre province, c’è il concreto rischio della chiusura di diversi sportelli. Di questo, e altro, se ne parlerà mercoledì prossimo nel capoluogo siciliano su iniziativa della Uil siciliana.

Momento di confronto tra gli addetti ai lavori

L’evento, organizzato dalla Uilca Uil Sicilia,  il primo in presenza dopo tanto tempo, si svolgerà con la piena osservanza della normativa anti-Covid,  presso l’hotel Politeama di Palermo il 21 luglio dalle 9,30 alle 14,30. Ha come obiettivo un momento di confronto tra manager, parti sociali e bancari sulle problematiche inerenti il mondo del credito  cooperativo  che sta vivendo un’epoca di profonda trasformazione tra fusioni bancarie, chiusura di sportelli e mobilità dei lavoratori . Sarà anche l’occasione per presentare la piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti delle Bcc che in Sicilia sono oltre 900.

In Sicilia 160 filiali

Le Banche di credito cooperativo, per la loro capillare presenza sul territorio siciliano, sono 14 con circa 160 filiali, hanno sempre assicurato un’assistenza creditizia a tutta la clientela, imprese e famiglie. Oggi la trasformazione del modello organizzativo e di business su schemi nazionali, dettata dalle due holding Iccrea Banca e Cassa centrale banca, pone nuove sfide e ambiziosi traguardi con particolare attenzione al contenimento dei costi. Per il secondo semestre 2021 sono previste numerose chiusure di sportelli mentre in questa prima parte dell’anno hanno ridotto la propria presenza sul territorio le Bcc San Michele, Valle del Torto e Banca Sviluppo. Altri potrebbero essere chiusi nei  mesi a venire dalla Bcc San Francesco di Canicattì. Si stima per i prossimi tre anni  una riduzione del 30% di queste tipologie di istituti di credito, del 10% degli sportelli e del 5% dei dipendenti, con un limitato turn over ed un non soddisfacente ricambio generazionale.

A confrontarsi sindacati, politica e manager

Animeranno il dibattito il segretario generale della Uil Sicilia Claudio Barone, Paolo Crielesi responsabile nazionale del coordinamento Uilca BCC, il segretario nazionale Uilca Unicredit Rosario Mingoia, il segretario generale Uilca Sicilia Giuseppe Gargano, il Presidente della Commissione bilancio all’Ars Riccardo Savona, il Presidente della Banca Sicana (Cassa Centrale) Giuseppe Di Forti, Francesco Canale presidente Bcc Valle del Torto (Iccrea), Francesca Di Gaudio, primario Centro  controllo qualità rischio chimico e biologico, che interverrà anche sulla prevenzione Covid, in particolare nei luoghi di lavoro. Sono stati invitati, ed offriranno il proprio contributo anche da remoto  il presidente della Bcc Toniolo di  San Cataldo Salvatore Saporito, il segretario nazionale Uilca di riferimento per le Bcc Giuseppe Del Vecchio ed altri amministratori e dirigenti delle banche siciliane.

Nella foto da sinistra Pippo Vento, Vanessa Muzzone e Peppe Vaccarella della Uilca Sicilia

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