Sarà certamente inevitabile lo sgombero di alcune abitazioni che si trovano nelle immediate vicinanze dei luoghi percorsi dal fuoco della Moarda. Ad Altofonte (PA) sono ore di fibrillazione mentre si cerca di fare prima possibile per fare una prima stima delle zone a più altro rischio idrogeologico da cui, con l’arrivo delle prime piogge, potrebbero iniziare a venire giù massi e detriti. Non ci sono più gli alberi infatti ad Altofonte, quegli alberi che fino a qualche settimana fa ricoprivano il monte della Moarda ma che oggi sono poco o più che un ammasso di cenere e carbone.

La paura per sindaco e giunta del Comune in provincia di Palermo che si affaccia sulla Conca d’Oro, è che con la pioggia possano riversarsi sulle case le rocce che venivano tenute ferme dal bosco divorato dalla fiamme del 29 agosto scorso. La possibilità che alcune abitazioni potrebbero essere sgomberate è elevata al momento, come ha confermato il sindaco della città Angelina De Luca dopo il vertice che ieri si è tenuto all’assessorato al Territorio alla presenza dell’assessore Toto Cordaro e degli altri sindaci del comprensorio. “Tutti gli enti si stanno muovendo, ognuno per la loro competenza – dice la De Luca -. Già da domani saranno avviati nelle aree percorse dal fuoco vari sopralluoghi per l’individuazione di eventuali pericoli”. Le aree della Moarda vicine all’abitato, saranno suddivise in classi di rischio idrogeologico ed è probabile che alcune case potranno essere soggette a sgombero non appena il Dipartimento Regionale di Protezione Civile inoltri una allerta meteo.

Ieri mattina, presso il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Siciliana, alla presenza dell’Assessore Toto Cordaro, insieme ai Sindaci di Altofonte, Monreale, Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela e ai Direttori dei Dipartimenti Regionali interessati alla problematica, è stato avviato il tavolo tecnico per le verifiche idrogeologiche dei territori, a seguito dei gravi incendi che hanno colpito la provincia e Altofonte in particolare. Questa mattina è previsto un primo sopralluogo con la Protezione Civile Regionale e il Corpo Forestale nelle zone interessate dagli incendi per verificare i danni causati dal fuoco e per pianificare gli interventi per la messa in sicurezza del territorio.

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