“Se il Ministero delle Politiche agricole è costretto a precisare che Sicilia, Puglia e altre aree colpite in ottobre da violente ondate di maltempo sono state escluse dalla recente ripartizione di 13 milioni di euro del Fondo di solidarietà nazionale in considerazione – cito testualmente – ‘del breve periodo di tempo trascorso dagli eventi avvenuti’ ciò dimostra, ancora una volta, che le normative in vigore vanno riviste e modificate. Aspettando i tempi della burocrazia, infatti, le aziende chiudono mentre decine di migliaia di braccianti devono rinunciare alle giornate lavorative perdendo ogni sostentamento per se e per le loro famiglie. Molti di loro, peraltro, sono privi di tutele previdenziali perché assunti da imprese non assicurate e sono quindi esclusi da ogni beneficio di legge. Abbiamo chiesto una deroga che è stata concessa alle aziende, ma non si sa ancora se questa vale anche per i lavoratori”. Lo dichiara Stefano Mantegazza, segretario generale della Uila, oggi a Palermo per il Consiglio nazionale dell’organizzazione Uil dei Lavori agroalimentari.
Nei giorni scorsi, la Uila aveva contestato l’esclusione del centro-sud dal “tavolo per la messa in sicurezza e il recupero dei territori colpiti dal maltempo”, convocato per venerdì dal Ministero dello Sviluppo economico. Stefano Mantegazza commenta : “Ribadiamo la necessità di incontri che non escludano nessuno. Riguardo la ripartizione di risorse del Fondo di solidarietà, confermiamo le nostre perplessità, sia rispetto a eventuali ritardi addebitati alle Regioni nel circostanziare le aree colpite, sia in riferimento a scadenzari e cronologie di interventi che il Governo sarebbe tenuto a seguire anche in presenza di calamità disastrose e spesso luttuose. È insopportabile che, solo perché un evento si è verificato 15 o 30 giorni dopo un altro, si debba aspettare la ricostituzione dei fondi. Noi chiediamo al Governo che, in territori così gravemente colpiti, i fondi arrivino subito!”.
Precisa il Ministero: “Il decreto per ripartire le disponibilità 2018 del Fondo di Solidarietà nazionale da destinare alle Regioni per le aziende agricole danneggiate da maltempo, fa riferimento al periodo che va dal 4 dicembre 2017 al 28 novembre 2018; interventi compensativi che devono essere impegnati entro la fine del corrente anno”. Lo fa sapere il ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo in modo da evitare confusione e ulteriori fraintendimenti.
Tra gli eventi compresi nel riparto, precisa il ministero, “non figurano le recenti avversità che hanno interessato il territorio a partire dal 28 ottobre in quanto, tenuto conto anche del breve periodo di tempo trascorso, le Regioni interessate non hanno ancora presentato richiesta nei termini previsti dalla normativa”. Tuttavia l’Amministrazione, alla luce della gravità dei danni subiti dal settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura e del settore forestale, fa sapere, si è attivata e ha contribuito alla stesura di una prima Ordinanza di protezione civile per il settore. E’ stata poi avviata una ricognizione dei danni con le Regioni propedeutica anche alla presentazione della richiesta di attivazione del Fondo di solidarietà dell’Unione europea, con cui sarà possibile integrare finanziariamente la dotazione. “Destano quindi perplessità – conclude il ministero – le proteste non fondate nella sostanza su un iter sostanzialmente ordinario, portato avanti in questi mesi, condiviso con le Regioni coinvolte e che ha avuto l’intesa da parte della Conferenza Stato Regioni”.
“La Sicilia non sarà esclusa dagli aiuti economici alle aziende del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura colpite dal maltempo dello scorso ottobre. Chi alimenta polemiche in malafede si rassegni, la realtà è completamente diversa. I siciliani non si lasciano abbindolare dai gufi che non sanno fare altro che gettare fango su un governo, quello di sponda leghista, impegnato nel cambiamento dell’Italia a partire proprio dal Mezzogiorno”.
Sgombra il campo da ogni equivoco, Igor Gelarda, responsabile regionale enti locali della Lega.
“Mi risulta che sia stata immediatamente avviata una ricognizione dei danni con le regioni, propedeutica anche alla presentazione della richiesta di attivazione del fondo di solidarietà dell’Unione europea – dice Gelarda – con il quale sarà possibile integrare finanziariamente la dotazione dell’ordinanza di protezione civile per la realizzazione di alcune attività previste dalla stessa, come il ripristino delle infrastrutture e dei servizi, la realizzazione di strutture di alloggio per soddisfare le necessità immediate anche della popolazione rurale, la ripulitura immediata delle zone danneggiate, comprese le zone naturali. Mi rattrista, ma non mi sorprende, che si cerchi sempre di screditare l’azione del governo di sponda leghista agli occhi dei siciliani – conclude Gelarda – quando invece bisognerebbe concentrate le energie per risollevare le sorti di un’Isola che ha solo bisogno di uomini e donne di buona volontà”.
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