Sono stati momenti di paura all’esterno del locale Pay-One di via dei Nebrodi a Palermo, nel corso della notte tra sabato e domenica, quando alcuni giovani di due fazioni opposte se le sono suonate di santa ragione per futili motivi. Una parola di troppo, l’alcol nel sangue e la musica ad alto volume, hanno fatto sì che prima all’interno del locale di scatenasse la discussione per poi scoppiare una furibonda rissa all’esterno tra le auto posteggiate.
La notte di follia a Palermo
Pugni, calci e colpi di spranga. Così è finita la serata all’interno del locale palermitano. Momenti di follia che sarebbero stati causati da un diverbio tra due giovani, culminato poi in una mega rissa tra i componenti di due fazioni opposte. Intanto diverse ragazze urlavano per cercare di mettere fine alla lite che è stata anche ripresa da alcuni cellulari. I video poi sono finiti in rete. Una volta finito il pestaggio, i buttafuori hanno fatto interrompere la musica e invitato tutti i clienti a uscire via. Sono arrivati gli agenti di polizia che hanno messo fine alle urla e alla gran confusione che si era creata in strada.
Alcuni ragazzi feriti
In seguito agli scontri, ci sarebbero anche alcuni ragazzi feriti, stando alle immagini, ma nessuno si è fatto medicare in ospedale, per evitare segnalazioni e denunce.
Il titolare parla di “branco di animali”
“Siamo in preda a branchi di animali”. Questo il commento del titolare del Pay-One di via dei Nebrodi in cui si è scatenata la lite. “È cominciato tutto per un complimento a una ragazza da parte di uno dei clienti – spiega -. Il fidanzato si è indispettito e la situazione è degenerata, evolvendosi poi fuori dal locale”. La scintilla è scoppiata intorno all’una di notte e circa un’ora dopo Evola ha deciso di chiudere la discoteca per evitare altre conseguenze. Dopo la rissa, infatti, i buttafuori hanno invitato i clienti a uscire dalla discoteca. L’arrivo della polizia, che indaga sull’accaduto, ha messo fine al caos che si era creato in strada.
“Sono molto amareggiato”
“Una serata di balli caraibici, quella di ieri, con un target di 25enni. “Non mi aspettavo potesse accadere una cosa del genere – continua l’imprenditore -. Sono molto amareggiato e non credo ci si possa imputare una responsabilità, per fortuna non ci sono stati feriti.
Commenta con Facebook