Una rissa tra parenti è scoppiata la scorsa notte nella zona di Corso Calatafimi a Palermo. A chiamare i carabinieri i vicini di casa che hanno assistito alla rissa nella quale oltre a calci e pugni sono spuntati anche coltelli.
La lite è avvenuta in piazza Giangiacomo Ciaccio Montalto. Protagonisti della rissa cinque giovani dai 40 ai 14 anni parenti tra loro che sono stati denunciati. Quattro per rissa e un quinto per porto d’armi. Le indagini sono state condotte dai carabinieri del radiomobile. Per soccorrere i feriti sono intervenuti anche i sanitari del 118 c.he li hanno trasportati in ospedale.
La rissa a Sferracavallo
Scene da Far West urbano nel Palermitano. Una maxi rissa è esplosa forse a causa di una precedenza stradale “contestata”. La discussione fra due automobilisti finisce in uno scontro volontario tra due vetture. tutto documentato in un video. Un passante ha ripreso la scena. nel video si vede chiaramente i due automobilisti, un uomo e una donna, che prima discutono, poi scendono dall’auto e l’uomo inizia a colpire la vettura del ‘contendente’ poi aiutato anche dall’altro passeggero donna.
Di fatto i due, a bordo di una Fiat Cinquecento bianca, dopo essere scesi dal mezzo iniziano a prendere a calci e pugni l’auto dell’avversario. tutto sembra aver avuto origine da una precedenza ma non si conosce il motivo per il quale la discussione è degenerata.
La reazione
La reazione dell’occupante dell’auto presa a pugni non si farà attendere. L’uomo a bordo della grossa auto grigia metallizzata sale sulla propria vettura, parte a velocità e sperona la Fiat Cinquecento fino a salire sopra l’altra vettura con la propria.
Dopo aver colpito la cinquecento si da alla fuga inseguito dagli automobilisti della stessa Fiat Cinquecento. Evidente già dal video il danno proprio alla Cinquecento che mostra una consistente ammaccatura nella carrozzeria all’altezza del parafango.
Il blitz nella movida a Palermo
mentre a sferracavallo si consumavano queste scene, a palermo scattava l’ennesimo blitz contro la lama movida. Lavoratori in nero ed in alcuni casi persino clandestini. La scoperta fatta in tre esercizi commerciali della movida Palermitana che sono stati temporaneamente chiusi. I controlli portati avanti dai carabinieri del comando provinciale di Palermo insieme al personale del Nas, il nucleo antisofisticazione e sanità, e del Nil, il nucleo ispettorato del lavoro. Ad essere messo in campo l’ennesimo servizio coordinato di controllo alle attività commerciali nel centro cittadino, protagoniste della cosiddetta movida.
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