Lavoratori in nero ed in alcuni casi persino clandestini. La scoperta fatta in tre esercizi commerciali della movida Palermitana che sono stati temporaneamente chiusi. I controlli portati avanti dai carabinieri del comando provinciale di Palermo insieme al personale del Nas, il nucleo antisofisticazione e sanità, e del Nil, il nucleo ispettorato del lavoro. Ad essere messo in campo l’ennesimo servizio coordinato di controllo alle attività commerciali nel centro cittadino, protagoniste della cosiddetta movida.

Le contestazioni

In particolare i militari della compagnia Piazza Verdi hanno denunciato i titolari di tre attività commerciali per aver utilizzato in nero dei lavoratori extracomunitari. Alcuni di loro erano persino clandestini. Non solo: gli esercenti hanno commesso delle violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Infine non hanno previsto un’adeguata formazione e monitoraggio sanitario per i lavoratori dipendenti.

Anche gli ambulanti nel mirino

Al termine dei controlli le tre attività commerciali venivano immediatamente sospese. Nel complesso elevate sanzioni amministrative per più di 50mila euro ed ammende per circa 78 mila euro. Nell’ambito del servizio, inoltre, coadiuvati dal personale della polizia municipale sono stati effettuati controlli nei confronti dei venditori ambulanti in piazza Caracciolo.

Sequestrata pizzeria abusiva nei giorni scorsi

E’ da tempo che oramai a Palermo si effettuano controlli a tappeto contro la movida selvaggia non solo dal punto di vista della sicurezza ma anche sotto il profilo autorizzativo e sanitario. La polizia municipale nei giorni scorsi ha effettuato una serie di verifiche a campione ed a sorpresa. ed i risultati non si sono fatti attendere. Una pizzeria abusiva sequestrata durante questi controlli. Il locale, adibito ad asporto di pizze, panini, contorni, con annessa attività di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, era sprovvisto “di ogni titolo autorizzativo comunale, sanitario e fiscale”. Mentre l’immobile che ospitava l’attività “era privo del necessario certificato di agibilità e/o perizia asseverata”. Nel corso dell’intervento degli agenti è emerso, inoltre, che il titolare, C.A. di 48 anni “era sprovvisto della prescritta Scia di preparazione ed asporto di alimenti e di quella sanitaria”. Per lui sanzioni per quasi 7 mila euro.

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