Bagarre ieri all’Ars sul problema dell’assistenza agli studenti disabili. L’assessore regionale alla Famiglia (Antonio Scavone) e quello alle Autonomie locali (Marco Zambuto) hanno deciso di avviare ispezioni nei confronti delle Città Metropolitane di Palermo e Catania e dei Liberi Consorzi Comunali di Agrigento e Trapani. In queste quattro province siciliane si parlava di “servizi mai attivati” in favore della popolazione disabile delle scuole superiori.

Caronia: “Inaccettabile. Accertare responsabilità e motivi di ritardi”

“È inaccettabile che dopo mesi di riunioni, norme di legge, stanziamenti e impegni, l’anno scolastico sia iniziato ancora una volta in un clima di assoluta incertezza per gli studenti con disabilità e le loro famiglie. Per questo ho chiesto in Commissione Sanità all’ARS che la Regione estenda il compito degli ispettori inviati nelle ex province perché siano accertati i motivi della mancata attuazione delle linee guida sui servizi, in particolare sull’assistenza alla comunicazione che lì dove avviata, rischia però di essere interrotta già fra qualche settimana. Le lentezze e la farraginosità della burocrazia non possono diventare un ostacolo insormontabile perché gli studenti abbiano attuati i propri diritti né perché qualcuno pensi di poter agire in difformità dalla legge”.

Lo ha dichiarato ieri Marianna Caronia, deputata regionale della Lega, dopo l’avvio di una ispezione regionale nelle ex province in merito all’attuazione dei servizi per gli studenti delle scuole superiori con disabilità.

Figuccia: “Ispezioni insufficienti e tardive”

“Apprezziamo lo sforzo dell’assessorato regionale di inoltrare un équipe di ispettori nelle scuole delle province siciliane, ma tuttavia lo consideriamo insufficiente e tardivo”, ha detto ieri Vincenzo Figuccia deputato della Lega all’Ars e coordinatore provinciale del partito a Palermo.

“Non potendo e non volendo infatti attendere altri 20 giorni per la rendicontazione di questo gruppo di funzionari, chiederò al Presidente dell’Affari istituzionali di costituirci immediatamente commissione ispettiva calendarizzando entro e non oltre una settimana, visite ispettive negli istituti scolastici di tutte le province. Entro sette giorni e questa è la nostra proposta, avremo un report ovverosia una mappatura chiara rispetto ad eventuali responsabilità e negligenze che stanno tenendo a casa già da quasi un mese gli studenti disabili che non si sono potuti recare a scuola. Per noi è un fatto increscioso e grave sul quale è opportuno fare chiarezza e individuare tutte le eventuali responsabilità del caso, dalla Regione alle Asp fino ai dirigenti scolastici”.

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