Proseguire nella lotta alla mafia, nel cambiamento culturale di Palermo affinchè possano affermarsi i diritti di tutti. E’ questo l’auspicio dell’oramai ex sindaco Leoluca Orlando che ha voluto salutare il suo successore, Roberto Lagalla, con una lettera in occasione del suo insediamento a palazzo delle aquile previsto per oggi dopo l’elezione dello scorso 12 giugno. Orlando parla di una città profondamente cambiata in questi anni, di una “missione compiuta” ma ancora “da completare”.
Da capitale della mafia a capitale dei diritti
“Rivolgo un doveroso saluto – esordisce la missiva di orlando – formulando alla nuova amministrazione i migliori auguri di buon lavoro nell’interesse della Città. La nuova amministrazione dovrà confrontarsi con la visione di una città dei diritti, aperta ed accogliente, una città mediterranea e turistica la cui immagine internazionale è profondamente cambiata: da capitale della mafia a capitale dei diritti. Un percorso questo, purtroppo e certamente, non irreversibile e sul quale occorre vigilare. La lotta alla mafia e alle sue perversioni e articolazioni non è soltanto un dovere legale, morale e civile, ma è stata e deve continuare ad essere una condizione imprescindibile tanto per la promozione dei diritti di tutti, quanto per l’attrattività internazionale e la promozione dell’accoglienza al tempo stessi di migranti e turisti”.
Un impegno soprattutto dei cittadini
Il sindaco uscente parla di impegno che ha contraddistinto questo cambiamento culturale di Palermo e per il quale ha voluto esprimere in questo suo commiato un sentito ringraziamento a tutte le cittadine e a tutti i cittadini. “Un cambiamento, un patrimonio, frutto di anni di grandi sacrifici, di intenso lavoro e di grande passione civile, ha proseguito Orlando – da difendere e promuovere che non può e non deve essere disperso”.
Una missione da completare
“Come ho detto in queste settimane – ha concluso Orlando – missione compiuta, da completare. Infatti la nuova amministrazione dovrà superare dannose criticità politiche emerse negli ultimi tempi e affrontare difficoltà anche strutturali e di sistema per le quali abbiamo prospettato e messo in campo possibili soluzioni. L’auspicio è che si agisca rispettando il cambiamento della città e le scelte che hanno determinato questo cambiamento”.
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