Tra Comune di Palermo e le agenzie di pompe funebri pace è fatta. Come già concordato nella riunione di venerdì 22 ottobre in Prefettura, le aziende appartenenti alla sigla sindacale Feniof hanno ricominciato le operazioni di trasferimento delle salme, attualmente a deposito presso il cimitero dei Rotoli.

Gli interventi sono iniziati intorno alle 8.30 di lunedì mattina. Il personale privato si é messo all’opera presso le tensostrutture del camposanto di lungomare Cristoforo Colombo. I trasferimenti sono stati eseguiti su due turni, per un totale di dodici salme portate al cimitero di Sant’Orsola. Numeri che si aggiungono alle 130 bare spostate nelle scorse settimane.

Le operazioni di trasferimento

Secondo la tabella di marcia imposta dal Comune, rimangono così una quarantina di salme da trasportare verso il camposanto di via Parlavecchio. Obiettivo che dovrebbe essere raggiunto entro la fine della prossima settimana. Un lavoro che mira a ridurre la pressione sui depositi del cimitero dei Rotoli. Al momento, sono più di ottocento i feretri in attesa di degna sepoltura, fra tumulazioni ed inumazioni. Ed è proprio su quest’ultimo aspetto che si giocherà la futura battaglia dell’emergenza cimiteriale. Più del 50% delle salme a deposito aspettano posto in tal senso, ma al momento nulla si è mosso

Le motivazioni dello stop

Uno stop alle operazioni partito lunedì 18 ottobre. La decisione delle agenzie di pompe funebri è derivata dalle difficoltà riscontrate nell’espletamento delle pratiche di tumulazione. Ciò a causa della carenza di personale negli uffici comunali competenti. Elemento ancor più incisivo nel fine settimana, quando i dipendenti in servizio sono di meno rispetto ai giorni feriali.

Una situazione alla quale l’assessore Antonino Sala ha rimediato con una proposta di conciliazione. Atto presentato al tavolo del Prefetto, con cui l’esponente della Giunta Orlando ha lanciato una linea di digitalizzazione delle pratiche, nonché un’idea di personale che dovrà essere formato ad espletare tutte le pratiche burocratiche relative alle tumulazione. Ciò, almeno, in attesa di un concorso per assumere personale qualificato che possa andare a coprire i buchi presenti negli uffici. Proposte che, evidentemente, hanno soddisfatto i rappresentanti delle agenzie di pompe funebri. Tanto che il servizio di trasferimento delle salme è ripreso.

 

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