Le previsioni del Centro studi di Confcommercio sono che in Sicilia ogni famiglia spenderà in media 175 euro, con una spesa pro capite di circa 70 euro per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo. E le previsioni sono al massimo di sostanziale tenuta dei dati dello scorso anno, probabilmente con leggeri segni positivi.
“L’ avvio dei saldi – osserva la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio – è, diciamo, stemperato dalle promozioni ormai possibili tutto l’anno che, di fatto, hanno tolto quel potere attrattivo ai saldi veri e propri. La grande opportunità di  risparmiare anche nei negozi di riferimento nella propria città – sottolinea Patrizia Di Dio – però non frenerà i consumatori a ricercare i prodotti di stagione attualissimi e a prezzi scontati fino al 50 per cento. Ci auguriamo che i segnali positivi siano forieri, se non di una ripresa, quanto meno di una frenata al segno negativo che ci ha accompagnato negli ultimi anni, con una crisi strutturale, un sentiment negativo, una diffusa sfiducia delle famiglie, tutti fattori che, come è noto, hanno penalizzato i consumi. Da parte dei commercianti, c’è una certa fiducia anche perché il fatturato che si stima è di circa 300 milioni di euro per la Sicilia, cifra che può quindi rappresentare una importante boccata di ossigeno per le nostre imprese e per l’economia del territorio. Ai nostri consumatori-clienti – consiglia Patrizia Di Dio – diciamo che possono senz’altro riporre fiducia nei negozi conosciuti e che possono trovare prodotti di stagione e prezzi realmente scontati”.

 

Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio nazionale, in Italia, ogni famiglia, in occasione dei prossimi saldi estivi, spenderà 230 euro per acquisto di capi d’abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori ed articoli sportivi, per un valore di 3,5 miliardi di euro. Le famiglie italiane che acquisteranno con i saldi sono 15,6 milioni.