“Il cimitero dei Rotoli paga decenni di immobilismo politico”. Così il senatore della Lega Matteo Salvini, durante la visita al camposanto di lungomare Cristoforo Colombo.
Un’area finita nell’occhio del ciclone delle polemiche, a causa della presenza di centinaia di salme a deposito e dei tanti scandali che affliggono la struttura. Tra questi, ricordiamo a titolo di esempio la già nota presenza di scorribande di cinghiali nella parte alta.
Il sopralluogo di Matteo Salvini ai Rotoli
Una visita che l’ex ministro dell’Interno ha voluto condurre in maniera privata e rispettosa delle vittime. Tanto da non volere la presenza dei giornalisti durante il sopralluogo ai gazebo.
Luogo in cui sono poste diverse centinaia di salme in attesa di una degna sepoltura.
A guidarlo nel sopralluogo istituzionale l’assessore ai Servizi Cimiteriali Antonino Sala. Una figura politica per la quale l’ex ministro dell’Interno ha speso parole di elogio per il lavoro attualmente svolto. “Ho parlato con l’assessore che, negli ultimi mesi, sta cercando di recuperare decenni di opportunità perdute. Antonino Sala ha fatto tutto quello che poteva, ma miracoli non ne può fare“.
Una situazione certamente emergenziale. Figlia però, secondo l’esponente del Carroccio, di una mancata pianificazione di interventi strutturali. “Sul cimitero dei Rotoli si scontano dieci-venti anni di mancata programmazione. Se c’è una cosa certa è la demografia e il numero di persone che scompaiono. Dare una degna sepoltura ai morti non può essere terreno di battaglia politica. Noi come Lega daremo il nostro contributo”.
“Intervenire in vista del 1 novembre”
Presente tutto lo stato maggiore cittadino della Lega. Fra questi, anche il capogruppo della Lega Igor Gelarda, che ha consegnato nelle mani del suo leader di partito un dossier legato all’emergenza cimiteriale. Ma l’attenzione di Matteo Salvini, oltre che sull’emergenza, è rivolta soprattutto alle famiglie, ai loro sentimenti. Elemento rappresentato, dal senatore leghista, con riguardo alle celebrazioni cristiane del 1 novembre.
“I tempi della politica non vanno di pari passo con i tempi della vita reale. Qui, fra dieci giorni, verranno migliaia di palermitani a visitare i propri cari. Bisogna fare l’impossibile per permettere ai cittadini di poter onorare, in modo cristiani, i propri morti. Ringrazio i consiglieri della Lega per aver segnalato questi problemi. Ma qui bisogna fare uno sforzo in piu per iniziare a risolverli”. Non mancano poi le stoccate al mondo politico, in particolare alla Giunta Orlando. “Al cimitero dei Rotoli c’è una carenza di personale nel cimitero, c’è un Comune in pre-dissesto e con problemi di possibili bilanci truccati. E’ la prima volta che vedo una situazione del genere”.
Salvini chiude al cimitero di Ciaculli
Un problema, quello degli spazi per le infrastrutture, che il senatore della Lega puntualizza più volte durante il suo intervento. Fra gli argomenti toccati anche il progetto del cimitero di Ciaculli. Opera sulla quale Matteo Salvini sottolinea tutte le criticità, in particolare sui costi. “Mi hanno parlato del progetto. Se ne parla da anni, con costi di messa in sicurezza milionari. Palermo è la quinta città italiana. Non è possibile che non ci sia un’area ad hoc dove iniziare il progetto di un nuovo cimitero“.
Candidato sindaco del centrodestra entro l’autunno
La visita di Matteo Salvini nel capoluogo siciliano continuerà con un momento di confronto con gli alleati regionali del centrodestra. Argomento dell’incontro, ovviamente, le prossime elezioni amministrative. Momento politico su cui il senatore della Lega ha le idee chiare. “Noi abbiamo delle idee. Ma siccome siamo qua per unire il centrodestra, l’importante è che la nostra coalizione mantenga la compattezza. Il nome del candidato sindaco di Palermo, chiunque egli sia, deve uscire entro l’autunno. Questo proporrò agli alleati”.
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