La sanità pubblica rischia il collasso. Medici, infermieri, tecnici e Oss, scendono in piazza per protestare. La Fials-Confsal, uno dei sindacati più rappresentativi nella Sanità, manifesterà anche a Palermo giovedì 25 giugno dalle 9,30 in piazza Ottavio Ziino, nell’ambito di una serie di iniziative che si svolgeranno in contemporanea a livello nazionale.

Presenti delegazioni da tutte le province della Sicilia.

Il sindacato chiede l’immediato utilizzo delle risorse statali per incrementare gli organici e valorizzare il lavoro degli operatori, chiedendo inoltre un piano per garantire assistenza sul territorio facendo funzionare i Pta (presidi territoriali di assistenza).

La Fials chiede quindi di “far riconoscere e premiare, almeno in parte, l’enorme sforzo fatto da tutti i professionisti sanitari durante questa emergenza, e ricorda all’assessore che non si è disposti ad accettare mance. Pretenderemo a gran voce l’assunzione di medici, infermieri e professionisti sanitari. Le risorse ci sono e le vogliamo utilizzare. Basta con il precariato e basta con le partite Iva a cominciare dalle carceri”. Sandro Idonea, segretario generale della Fials-Confsal Sicilia ribadisce che: “Vogliamo un tavolo di confronto che privilegi i contenuti e non tenda invece a dare vantaggi a chi ha fallito negli anni, senza saper rappresentare i veri interessi di professionisti che hanno dimostrato sul campo la loro capacità”.

Non è la prima volta che il mondo della sanità siciliano scende in piazza.

Il 10 giugno scorso infatti, si è svolto, sempre davanti alla sede regionale dell’assessorato alla Salute, un flash mob al quale hanno partecipato decine di infermieri provenienti da tutta l’Isola – organizzato dal Nursind – per rivendicare il ruolo della categoria, dopo l’emergenza Covid19, all’interno del sistema sanitario.
L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di potenziare gli organici, di premiare il lavoro svolto dagli operatori sanitari con riconoscimenti economici, di risolvere il problema del demansionamento e garantire le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.

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