Sassaiola contro i vigili del fuoco a Palermo. Per ben due volte alcuni ragazzini hanno lanciato sassi contro i pompieri intervenuti per spegnere due incendi.

Il primo a cumuli di immondizia contro la squadra intervenuta per spegnere le fiamme di rifiuti in via fratelli Cianciolo nei pressi della Cala a due passi dalla fonderia Oretea. Sono stati provocati danni al mezzo.

Sono intervenuti i carabinieri ma i ragazzini erano fuggiti. La seconda aggressione in via Deodato. Qui i vigili del fuoco erano intenti a domare le fiamme per un incendio appiccato sopra il tetto della scuola. Anche in questo caso lancio di sassi contro le squadre antincendio impegnate nelle operazioni di spegnimento.

Sassaiola contro un autobus allo Zen 2

Non si tratta, purtroppo, di episodi isolati. Poco prima di Natale si è registrata una sassaiola contro l’autobus della linea 619 dell’Amat, l’azienda partecipata del Comune di Palermo che gestisce il servizio di trasporto pubblico nel capoluogo. Mentre il mezzo attraversava le strade dello Zen 2 alcuni ragazzini hanno lanciato pietre. La sassaiola ha provocato la distruzione dei vetri dell’autobus stesso. Per fortuna non ci sono stati feriti.

L’autista, una volta arrivato al capolinea, ha chiamato i carabinieri denunciando quanto accaduto. I militari stanno cercando di risalire agli autori anche grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nelle strade del quartiere.

Le denunce nel Catanese

A proposito di lancio di sassi è di tre giovani denunciati e il danneggiamento di un autobus il bilancio degli scontri del pre-partita tra Paternò e Modica, gara valevole per il campionato di calcio di Eccellenza. I carabinieri nel novembre scorso sono riusciti ad intercettare tre giovani malintenzionati che probabilmente stavano organizzando una spedizione violenta contro la squadra ospite ragusana. Intercettati con moto con targhe nascoste, bastoni e passamontagna. I carabinieri della compagnia di Paternò hanno denunciato i tre tifosi paternesi, di età compresa tra i 17 e i 20 anni. Sono accusati di porto di armi od oggetti atti ad offendere, resistenza ed occultamento della targa dei propri motoveicoli.