L’europa piange David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo deceduto oggi all’età di 65 anni. Una vita la sua, spesa tra il giornalismo e la politica. Uomo sensibile e sempre attento, colto, appassionato, lascia in chi lo ha conosciuto il ricordo di una persona disponibile all’ascolto e all’accoglienza.
Nel settembre del 2019, Sassoli aveva incontrato anche Biagio Conte, il missionario laico palermitano fondatore della Missione Speranza e Carità che accoglie gli ‘ultimi’.
Conte durante il suo pellegrinaggio, durato a lungo, aveva percorso più di mille chilometri a piedi per raggiungere il Parlamento europeo di Strasburgo. Il suo scopo era stato quello di diffondere un messaggio di fratellanza tra i popoli. Nell’occasione il missionario, in cammino per i migranti, aveva consegnato a Sassoli una lettera con la quale insisteva sulla necessità di non voltarsi dall’altra parte e di soccorrerli in nome di una umanità rinnovata che tende la mano a chi si trova in difficoltà.
Anche il mondo politico siciliano ha espresso cordoglio per la morte di David Sassoli. Il governatore Musumeci ha dichiarato: “Politico appassionato, David Sassoli è stato fautore dell’Europa del dialogo e ha combattuto perché l’Unione potesse effettivamente aprirsi al Mediterraneo, affrontandone le mille problematiche. Uomo dal tratto gentile e generoso, giornalista curioso e brillante, lascia un segno nelle Istituzioni europee per l’umanità e il rigore con cui in questi anni ha guidato il Parlamento di Strasburgo. Alla famiglia e alla comunità politica di Sassoli, le condoglianze mie personali e del governo regionale”.
Gianfranco Miccichè, presidente dell’Ars ha commentato: “Esprimo il mio cordoglio e quello dell’Assemblea regionale siciliana per la morte del presidente del Parlamento europeo, Davide Sassoli. Lo ricordo come persona pacata, politico rispettoso delle regole e giornalista sempre in prima linea”.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella lo ha ricordato così: “La scomparsa inattesa e prematura di David Sassoli mi addolora profondamente. La sua morte apre un vuoto nelle file di coloro che hanno creduto e costruito un’Europa di pace al servizio dei cittadini e rappresenta un motivo di dolore profondo per il popolo italiano e per il popolo europeo. Il suo impegno limpido, costante, appassionato, ha contribuito a rendere l’assemblea di Strasburgo protagonista del dibattito politico in una fase delicatissima, dando voce alle attese dei cittadini europei”.