“Il reddito di cittadinanza: non va abolito ma migliorato e reso funzionale al suo scopo. Chi non ha un lavoro va aiutato a trovarne uno e sostenuto economicamente”, lo dice Saverio Romano di Noi con l’Italia, in merito al tema che sta infuocando la campagna elettorale per le regionali e per le elezioni politiche.

Sbagliato dire si o no al Reddito”

‘E’ molto semplice ma anche sbagliato dire in modo sbrigativo sì o no al reddito di cittadinanza. Occorre infatti distinguere tra un sussidio, indispensabile, a chi non ha i mezzi per vivere e un reddito per chi è alla ricerca di un lavoro. Oggi parliamo di una misura non universale, corrisposta a disoccupati, inoccupati o lavoratori che hanno una situazione economica Isee inferiore a una certa soglia. Ebbene, ciò’ che oggi possiamo dire è che come strumento d’inserimento al lavoro il reddito di cittadinanza ha fallito il suo scopo. In molti casi, inoltre, vi è chi lo ha preferito ad un’offerta di lavoro, con danno per le imprese alla ricerca di lavoratori e professionalità.

“Investire in formazione”

Da sottosegretario al Lavoro proposi una misura – progetto In.La (inserimento lavorativo) che finanziava tirocini formativi retribuiti ai giovani presso imprese e aziende. Ecco cosa va fatto: investire in formazione e agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, tenendo ben presente che uno Stato degno di questo nome non lascia indietro nessuno e dà un reddito a chi, in attesa di un lavoro, non ha come vivere.
Saverio Romano, vicepresidente nazionale di Noi con l’Italia e candidato alla Camera nel collegio uninominale Sicilia 1 – Bagheria nella lista Noi Moderati

Renato Schifani, “Reddito di cittadinanza va rimodulato”

Renato Schifani ha incontrato nei giorni scorsi una rappresentanza di imprenditori raccolti sotto l’egida di Confindustria Sicilia. Punto nevralgico toccato dal candidato alla presidenza della Regione riguarda il reddito di cittadinanza. “E’ una misura interessante che però va rimodulata, nel senso che vanno tutelate le fasce più deboli, coloro che hanno davvero bisogno – sottolinea Renato Schifani -. Sono mancati in questi anni i controlli sulle tre offerte di lavoro rifiutate da parte dei percettori. Non ci sono stati reali e seri controlli e quindi siamo andati avanti coi rinnovi. Ripeto: guardare a chi ha davvero bisogno”, ha concluso il candidato del centrodestra.

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