Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha incontrato oggi a Roma il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, per avviare il confronto sulle priorità economiche e finanziarie della Sicilia. Ad accompagnare Schifani il vicepresidente, Luca Sammartino, l’assessore all’Economia, Marco Falcone, e il ragioniere generale Ignazio Tozzo. Il governatore siciliano ha posto il tema dell’avvenuto aumento della compartecipazione finanziaria della Regione alla spesa sanitaria, aumento che determina un aggravio per le casse isolane.

Cosa ha detto il governatore dopo il vertice con Giorgetti

“Sono molto soddisfatto del proficuo clima riscontrato oggi al Mef – fa sapere il presidente Schifani a margine dell’incontro con il neo ministro del Governo Meloni – e ho molto apprezzato l’apertura e la sensibilità del ministro Giorgetti che, una volta preso atto delle aspettative della Regione, ha manifestato la disponibilità a valutare idonee iniziative per la stabilizzazione finanziaria della Sicilia”. Di alcune ipotesi di lavoro si discuterà già martedì prossimo, nel corso di un incontro al Mef.

“Ripartiamo per la crescita della Sicilia”

Anche l’assessore Falcone mostra soddisfazione dopo l’incontro romano con Giorgetti. “Obiettivo stabilità finanziaria per la Sicilia, da qui si parte per la crescita e le opportunità da offrire alle famiglie e alle imprese. Proficuo incontro oggi con il ministro Giancarlo Giorgetti al Mef”. Il vertice romano arriva dopo che la giunta regionale ha approvato il riaccertamento dei residui attivi e passivi, si tratta in totale di 52 mila ‘partite’ per oltre 100 mila poste di bilancio. Ciò consentirà al governo regionale  di avere un quadro chiaro sui crediti esigibili o inesigibili e sulle spese realmente fatte in base agli impegni assunti. L’assessore Falcone dovrebbe portare in giunta la delibera sulle variazioni di bilancio, una ‘manovrina’ da 70 milioni di euro.

I chiarimenti con la Corte dei Conti

Intanto nei giorni scorsi si era consumato quello che è stato solo il “primo round” tra la Regione Siciliana e la Corte dei Conti a proposito di alcuni chiarimenti chiesti all’ente regionale sul rendiconto della Regione del 2020. A rappresentare la Regione, in audizione, c’era l’assessore Falcone, anche lui oggi a Roma con Schifani. Nel corso dell’udienza sono stati rassegnati alla Corte chiarimenti e controdeduzioni sui rilievi mossi a proposito del rendiconto 2020 della Regione. Il presidente del collegio ha fissato al 25 novembre il termine per fornire eventuali nuovi chiarimenti, calendarizzando l’udienza di parifica al prossimo 3 dicembre. La partita finirà quando le sezioni riunite della Corte dei Conti, presiedute da Salvatore Pilato, daranno la parifica o bocceranno il bilancio stilato nel 2020 dall’assessore all’Economia Gaetano Armao all’epoca del governo Musumeci.

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