Lamentano turni di reperibilità insostenibili e carichi di lavoro eccessivi. Cosi dopo tanti anni hanno scioperato i lavoratori di E- Distribuzione Sicilia dell’Enel e si sono riuniti in sit in davanti la sede dell’azienda in via Marchese di Villabianca a Palermo nel corso delle prime quattro ore di sciopero regionale indetto dai sindacati di categoria Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil. Il prossimo sempre di quattro ore si terrà il 12 marzo.

“Abbiamo chiesto all’azienda un tavolo di trattativa sulle assunzioni – spiega Carlo Santodonato segretario di Presidio Flaei Cisl Palermo Trapani – ma l’ultimo incontro in Prefettura non ha avuto esito positivo, così abbiamo dovuto proclamare due giornate di sciopero. Ci auguriamo che la nostra protesta possa portare l’azienda a dare risposte in termini di assunzioni per sgravare i lavoratori di carichi che sono molto pesanti per tutti”.

“L’azienda è una delle poche che ha fatto in passato assunzioni in Sicilia ma non bastano – commenta Leonardo La Piana segretario Cisl Palermo Trapani -, la gente non ce la fa più, per questo abbiamo manifestato con loro, se il personale non è sufficiente purtroppo non si può fornire un servizio qualitativamente corretto, ci auguriamo che l’azienda possa rivedere la propria posizione, i sindacati sono sempre pronti al dialogo”. Per Enzo Asaro segretario generale Flaei Cisl Sicilia “è essenziale un piano di assunzioni perché questi turni di reperibilità non sono più sostenibili e determinano problemi sia sul fronte della sicurezza sia sulla qualità del servizio. Sul tavolo della trattativa c’è anche la questione della progressione di carriera dei lavoratori, l’azienda ci ascolti su tutti i punti”.  Secondo i sindacati infatti “il modello organizzativo dell’azienda impone al personale operativo eccessive e prolungate prestazioni lavorative e insostenibili turni di reperibilità in violazione alle norme”.

Dopo il tentativo di conciliazione al tavolo insediato in Prefettura a Palermo concluso senza nessun risultato, le sigle regionali hanno proclamato lo sciopero nelle due giornate nel corso delle quali, assicurano i sindacati, “saranno garantiti i servizi essenziali a tutela del servizio elettrico”.